Giacomo Fournier, nato di umile origine a Zaverdun, nella contea di Foix, professò i voti nel monastero cisterciense di Boulbonne, e si addottorò in teologia a Parigi. Nel 1311 fu eletto abate del monastero [...] e nuove eresie e attese in curia all'esame delle cause d'inquisizione appellate alla Santa Sede.
Elevato alla tiara il 20 dicembre parte, entrò nel 1337 in alleanza con Edoardo III d'Inghilterra, nemico di Filippo, e addivenne nel 1338 alle decisioni ...
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Nato nel 1684 da un'antica e ricca famiglia londinese già nel 1705 fu eletto membro della Camera dei comuni. Rappresentò per quasi trent'anni gli elettori whigs del Yorkshire, combattendo la politica dei [...] ad accordi diplomatici coi Borboni. Egli fu quindi uno dei più accaniti fautori della chiamata di Giorgio I di Hannover al trono d'Inghilterra ed entrò nel primo ministero formato dal nuovo re, assumendo il portafoglio della guerra. Nel 1716 ...
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Si chiamava Bertrand de Got. Arcivescovo di Bordeaux, fu eletto papa nel conclave di Perugia col favore di Filippo il Bello, il 5 giugno 1305, e succedette a Benedetto XI. La sua elezione segna un nuovo [...] vicario di Ferrara (1312), senatore di Roma (1313), divenne il vero capo del guelfismo italiano. Edoardo I e Edoardo II d'Inghilterra ebbero in C. un potente alleato contro i baroni, gelosi delle loro prerogative, e gli permisero in cambio una sempre ...
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. La leggenda annovera la famiglia veneziana dei C. fra le cosiddette famiglie tribunizie, d'origine padovana trasferita a Rialto nell'810: ma è leggenda che non ha conforto di buone testimonianze. Fu [...] Correr) è negoziatore delle questioni dello scisma. Vittore di Giorgio (1403-1466), generale da mar, è l'eroico nel 1524. Vincenzo di Nicolò, ambasciatore presso Enrico VII d'Inghilterra, generale da mar nel 1513, ambasciatore presso Adriano VI nel ...
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Diplomatico inglese, nato a Ginevra il 30 giugno 1817, morto ad Ardington House il 30 marzo 1907. Figlio di Gilbert E., secondo conte di Minto (v. minto), e cognato di lord John Russell, fece gli studî [...] un formale rifiuto ai consigli di Francia e d'Inghilterra, tendenti a mitigare la forma oppressiva del suo egli tornò in Inghilterra. Nell'aprile 1862 fu inviato ministro ad Atene, dove cooperò all'elezione al trono di Grecia di Giorgio di Danimarca, ...
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Ottavo figlio di re Giorgio III d'Inghilterra e di Sofia di Mecklenburg-Strelitz, nato a Londra il 5 giugno 1771, morto a Hannover il 18 novembre 1851. Inviato con due fratelli a studiare a Gottinga (1786), [...] l'atto di omaggio alla nuova regina, E. lasciò l'Inghilterra, dove era assai poco popolare. Giunto sessantasettenne nel proprio regno che lo aveva preceduto nel 1841. Gli succedette il figlio Giorgio V, divenuto cieco in gioventù, a cui E. aveva ...
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WARBECK, Perkin
Avventuriero pretendente al trono di Inghilterra, nato intorno al 1474 a Tournai in Fiandra, giustiziato a Londra il 23 novembre 1499. Nel 1484 entrò al servizio della vedova di sir Edward [...] d'un setaiolo bretone, ed essendo splendidamente vestito fu preso da Irlandesi, aderenti della casa di York, per il figlio di Giorgio protettori se ne servirono come d'una pedina nel giuoco politico con il re d'Inghilterra, desideroso di venire in ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] e di assegnarlo ad Alfonso di Castiglia (4 febbraio 1255); investì del regno di Sicilia Edmondo, figlio di Enrico II d'Inghilterra (9 aprile 1255). E tuttavia egli assistette al trionfo di Manfredi. La morte di Ezzelino, scomunicato ed "eretico", fu ...
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Pietro de Luna, di nobile famiglia aragonese, studiò in Francia e insegnò diritto canonico all'università di Montpellier. Nominato cardinale diacono da Gregorio XI nel 1375, fu tra i più caldi fautori [...] la medesima via, resistette energicamente alle pressioni fattegli in vario tempo per la cessio dai sovrani di Francia, di Germania, d'Inghilterra e di Castiglia. Si mostrò invece propenso a un'intesa personale coi papi di Roma, e dal 1396 in avanti ...
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Nacque il 12 gennaio 1721 da Alberto II duca di Brunswick-Wolfenbüttel, morì a Brunswick il 3 luglio 1792. Nel 1740, all'assunzione al trono di Federico il Grande di Prussia, suo cognato, assunse il comando [...] in questa sua qualità prese parte alla guerra di successione d'Austria. Sul principio della guerra dei Sette anni era fu messo a capo dell'"esercito alleato" del re Giorgio II d'Inghilterra, alleato di Federico, e con una breve spedizione militare ...
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strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...