CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] prima del 1115 C. aveva chiamato alla corte comitale Giorgio di Antiochia, un rifugiato del Maglireb, il quale fece carriera 28-44, 46 ss., 53, 61, 63, 79, 84, 87, 168-195; D. Schack, Die Araber im Reich Rogers II., Diss., Berlin 1969, pp. 97-100; ...
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MASACCIO (Tommaso di ser Giovanni di Mone detto M.)
Pietro Toesca
Pittore. Nacque a S. Giovanni Valdarno (Arezzo) il 21 dicembre 1401, morì a Roma nel 1428 o nel 1429. Si trova a Firenze nel 1422 iscritto [...] del figlio del re Teofilo e S. Pietro sulla cattedra d'Antiochia, lasciata incompiuta, e poi finita con il resto della pittura. Donatello, che nel 1416 aveva liberato il suo S. Giorgio, fu più intero esempio a M. nel rifiutare le concezioni gotiche ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] morì uno scrittore siriaco di molte poesie chiamato Isacco d'Antiochia, anche lui uno degli autori classici della letteratura siriaca morto nel 686, scrisse specialmente sulla logica. Di Giorgio delle Nazioni va menzionata prima di tutto la versione ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] di Papia (verso il 130), quale ci è riferita nel sec. IX da Giorgio Monaco (v.). Ma la frase di Gesù in Marco è troppo generica per Origene, di Teofilo d'Antiochia, di Tertulliano, ecc. È più che probabile che S. Ignazio d'Antiochia conosca e usi il ...
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SERDICA (anche Sardica)
Alberto Pincherle
Città romana che sorgeva a un dipresso sul luogo dell'odierna Sofia (v.).
Il concilio di Serdica. - Fu tenuto al tempo delle lotte ariane, allo scopo di mettere [...] Gaza, oltre ai capi del partito ariano, Stefano d'Antiochia, Acacio di Cesarea in Palestina, Menofante di Efeso, Narcisso di Neroniade, Teodoro di Eraclea, Ursacio di Singiduno, Valente di Mursa e Giorgio di Laodicea. Fu preparato anche un simbolo di ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] , di tappeti, di ricami, di stoffe d'oro e d'argento; a dividere una sala dall'altra si fra i santi, preferiti i santi guerrieri: S. Giorgio, S. Maurizio, S. Martino, e, su i rapporti con Costantinopoli, Antiochia, Damasco, avevano alimentato la ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Bambino. Si accede poi al khūrus, sulle cui pareti laterali sono Giorgio e Mercurio, i Tre Ebrei nella fornace e le anime dei raffigurati s. Marco, s. Ignazio d'Antiochia, s. Dioscoro e s. Severo d'Antiochia, i fondatori della chiesa giacobita di ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] uscire, tradotte dal greco, le lettere di s. Ignazio d'Antiochia, di s. Clemente I papa, di s. Barnaba e Piero Del Negro, Introduzione all'edizione da lui curata di Poesie di Giorgio Baffo patrizio veneto, Milano 1991.
53. V. G. Torcellan, Settecento ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī, base della Sintassi persiana di Giorgio Crisococce (1347), o ancora il manoscritto greco bizantino giunto alla concentrò sulle opere teologiche di Damasceno, di Ignazio d'Antiochia e di Massimo il Confessore; egli fornì una ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] Phygela (l'attuale Kuşadasi), dove una chiesa dedicata a S. Giorgio venne costruita o restaurata nel 1019 ‒ e più tardi ancora dal diretti a Gerusalemme, fu assediato e rioccupato da Tancredi d'Antiochia nel 1109; nel 1112 passò ai conti di Tripoli; ...
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