Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] il tronco e gli arti (Modena, Galleria Fonte d’abisso). L’ispirazione, per la verità, potrebbe Giorgio De Chirico, si rivolse alla pittura metafisica, come anche Mario Sironi e Giorgio Dal Pacifico alle porte di Antiochia (circa 1920). Nello stesso ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] fu acquistata dal cardinale Riario di S. Giorgio. Analogamente, i cento scudi che Isabella d'Este pagò a Giulio Romano per una testa di New York. Di tutti, soltanto il calice di Antiochia è ancora discusso e la sua autenticità sembra riaffermata.
Rari ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] icona miracolosa di S. Giorgio.Le sinagoghe di questo contea di Tripoli del Libano, il principato di Antiochia e la contea di Edessa - fino al Holy Land, a cura di T.E. Levy, London 1995; D. Whitcomb, The Misr of Ayla: New Evidence for the Early ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] sé leggendaria, di Clavijo, o Giorgio al primo assalto crociato ad Antiochia. Diverso è il discorso per , F. Wormald, The St Albans Psalter, London 1960, pp. 49-177; D.H. Turner, The Prayer-Book of Archbishop Arnulph II of Milan, Revue bénédictine ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] portato in processione ad Antiochia. Lo stesso Costantino appose dipinti eseguiti ormai a tempera, con il tuorlo d'uovo che fungeva da veicolo per i pigmenti colorati busto (S. Nicola) o stanti (S. Giorgio, S. Caterina), circondati da scene della loro ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] Mār Abel a Midyat. L'altro grande complesso sul Saman Dăg presso Antiochia - l'antico Mons Admirabilis -, realizzato tra il 541 e il a s. Giorgio, s. Cristoforo (m. femminile) e alla Theotókos, differenziati per funzioni e destinazioni d'uso che ne ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] . 15-33: 30-33; C. Mutafian, La Cilicie au carrefour des empires (Collection d'études anciennes, 113), Paris 1988, I, p. 226; R.W. Edwards, The nella chiesa di S. Giorgio Stratelates a Iotape, dell'inizio del sec. 12°, e ad Antiochia al Crago. Di ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] al IV sec. d. C. (sepolcro di Galerio a Salonicco, oggi S. Giorgio; sepolcro di S Antiochia, intorno al 327 d. C.; chiesa del Sepolcro a Gerusalemme, 326-335 d. C.; Martyrion di Nissa intorno al 379-394 d. C.; Martyria a Costantinopoli nel sec. IV-V d ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] Lorena (1589), tra cui la Battaglia di Antiochia raffigurata in incisione nella Descrizione di Raffaello (dalla cui pala di S. Giorgio è tratto il S. Giovanni dalla dalmatica in velluto rosso e trapunta di fili d’oro, dipinta tra il 1599 e il 1600, ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] Tripoli (Libano), ad Antiochia e a Costantinopoli, oltre a case agricole, talvolta munite di piccole torri, come la c.d. torre Rossa (al- alla popolazione cristiana locale, con affreschi raffiguranti S. Giorgio a cavallo e i Miracoli di s. Pantaleone ...
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