. La Chiesa cristiana conobbe fino dalle lontane origini la pratica del canto (v. canto liturgico e canto) che, dovendo rispondere a esigenze artistiche maggiori, richiese presto la presenza di cantori [...] Francia, Germania e Inghilterra, perché in esse Madonna del Calcinaio di Francesco di Giorgio Martini a Cortona è manifesto il poggiato su mensole riccamente intagliate, sostiene, sulla parete d'ingresso della chiesa, il grande organo con le canne ...
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Uomo di stato inglese, nato il 12 settembre 1852 a Morley, nella contea di York, da modesta famiglia di non conformisti. Si laureò a Oxford e divenne fellow del collegio di Balliol, dove aveva studiato. [...] illimitato di veto nell'alto consesso. D'altra parte l'A. diede pratica legale, novità che destò scandalo in Inghilterra, dove gli ex-ministri, tratti per ad abbandonare la politica militante, quando re Giorgio lo chiamò ad un seggio nella Camera ...
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Nacque nel 1660, da Giovanni Giorgio III e da Anna Sofia di Danimarca; fu principe elettore ereditario di Sassonia della famiglia dei Wettiner. La corona polacca che egli ebbe (1696), previa conversione [...] fu un susseguirsi di continui insuccessi personali, di guerre e d'invasioni; fu la decadenza politica, intellettuale e morale della intrighi. Augusto II, avvicinatosi ancora una volta all'Inghilterra e all'Austria (trattato di Vienna 1719), cercò ...
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NEWCASTLE-Upon-Tyne (A. T., 47-48)
Herbert John FLEURE
Florence M. G. HIGHAM
Città e porto dell'Inghilterra nord-orientale, situata all'estremo punto navigabile del fiume Tyne, cioè 13 km. a monte della [...] che fu una stazione lungo il famoso Vallo d'Adriano, il quale attraversava l'Inghilterra da E. a O. L'antica Pons contribuito a soffocare la rivolta del 1715, venne creato da Giorgio I duca di Newcastle-upon-Tyne. Essendo egli morto senza eredi ...
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Filosofo, giurista ed economista inglese, nato a Londra il 15 febbraio 1748 e morto il 6 giugno 1832. Fu fanciullo d'ingegno precocissimo, tanto che a tre anni leggeva correntemente e a sette era in grado [...] perentoria, sollevò molte discussioni. Ritornato in Inghilterra, dopo aver visitato la Polonia, la era entrato in relazione con Morellet e D'Alembert, seguì con molto entusiasmo la , allorché sopravvenne il divieto dì Giorgio III. Al B. fu concessa ...
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Nato a Edimburgo il 10 settembre 1778 e dedicatosi all'avvocatura, iniziò nel 1802 la collaborazione all'Edinburgh Review, di cui divenne l'arbitro. Trasferito al fòro di Londra nel 1803, viaggiò nell'anno [...] fatto il possibile per trattenerla in Inghilterra e, dopo gli scandali della che si espose con ciò al risentimento di Giorgio IV.
In un discorso pronunciato il 3 Italia. Sospeso il suo atteggiamento d'oppositore durante il breve ministero tory ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido, marchese
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Milano il 24 aprile 1796, morto nel suo podere di Genestrelle, presso Casteggio, il 4 agosto 1878. Rimasto [...] in Italia, in Francia, in Inghilterra, in Norvegia, in Russia. D'indole ardente, amante delle libere Gioberti a G. Pallavicino, Milano 1875) e col Manin (v. Lettere di D. Manin a G. Pallavicino, Torino 1859-60). A Torino ebbe dimestichezza col ...
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MONCK (o Monk), George, 1° duca di Albemarle
Florence M. G. Higham
Nato il 6 dicembre 1608 a Potheridge nel Devonshire (Inghilterra), entrò nel 1629 in un reggimento inglese nei Paesi Bassi. Nel 1637 [...] nelle file di Ormonde. M. tornò in Inghilterra; ma, nel luglio 1650, egli si anche duca di Albemarle e lord luogotenente d'Irlanda, vi rinunciò poi nel 1661. due figli, Cristoforo, successo al padre, e Giorgio, che morì bambino. Dopo il 1660 M. ...
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Città del Gloucestershire, in Inghilterra, situata su un'altura presso la Severn, in quella parte della valle detta Valle di Berkeley, su una diramazione della linea ferroviaria interna. Nel 1921 aveva [...] di conte di B. (1679), memore che il B. era stato uno dei commissarî incaricati d'invitare il re a ritornare in Inghilterra nel 1660. Nel 1680, Giorgio divenne governatore della Compagnia del Levante. Dopo la fuga di Giacomo II, nel 1688, fu membro ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] 'Italia, alla Francia, alla Germania, alla Spagna, all'Inghilterra, ma anche alla Danimarca, alla Norvegia, alla Boemia, la Chrétienté, Parigi 1926, pp. viii segg., 192 segg.; Dict. d'histoire et de géographie ecclésiastiques, I, s. v.; Hauck, in ...
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strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...