Lord Cancelliere d'Irlanda, nacque nel 1749 da un avvocato irlandese. Entrò nel foro irlandese nel 1772 e nel 1778 fu eletto rappresentante dell'università di Dublino al parlamento dell'isola. Fu risolutamente [...] i cattolici. Si oppose anche alla dichiarazione d'indipendenza del parlamento irlandese fatta dal Grattan. subodorava l'intento di separare l'Irlanda dall'Inghilterra; perciò suggerì a Giorgio III la dichiarazione che non poteva acconsentire all ...
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Guido Le Gros, nato a Saint-Gilles presso Nîmes, figlio di un giudice e cancelliere dei conti di Tolosa, prestò opera abile e zelante a conciliare i suoi compatrioti alla dominazione francese (1249-1257). [...] ch'era allora in viaggio di ritorno da un'ambasciata in Inghilterra. C. proseguì e condusse fino al trionfo la tradizionale politica il progetto di accordo stretto da Urbano IV con Carlo d'Angiò nel 1263 per l'investitura della Sicilia, ne ...
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Nato di ricca famiglia di ebrei romani convertiti al cristianesimo, egli fece i suoi studî a Parigi, e indossò l'abito a Cluny. Fu creato verso il 1116 cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano e nel [...] , dalla sua parte, Milano e Guglielmo, duca d'Aquitania. Innocenzo, da lui costretto due volte a fuggire da Roma, nel 1130 e nel 1133, fu invece riconosciuto dalla Germania, dalla Francia, dall'Inghilterra, dalla Castiglia, dall'Aragona, da Genova e ...
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Nativo di Costantinopoli, emigrò in Italia, dove visse miseramente, insegnando il greco in Bologna (tra il 1458 e il 1465) e in Roma, nell'intimità del cardinale Bessarione che lo stimava assai. Sperando [...] liberalità verso il maestro, che minacciava d'andarsene. In cerca di miglior fortuna all'Università di Parigi, passò in Inghilterra, dove morì dopo il 1476. Scrisse di Costantinopoli, una lettera a Giorgio Paleologo, ed esametri laudativi dell'In ...
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ISMĀ‛ĪL pascià
Giorgio Levi Della Vida
Quinto sovrano autonomo, e primo khedive d'Egitto, nato nel 1830 da Ibrāhīm pascià, morto a Costantinopoli il 2 marzo 1895. Successo allo zio Sa‛īd pascià nel [...] gennaio 1864, intraprese con grande energia una politica d'indipendenza e d'espansione, e al tempo stesso di europeizzazione dell' consiglieri europei; ma fu costretto, dall'intervento dell'Inghilterra e della Francia, ad abdicare in favore del ...
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Alla morte del padre, re Giorgio V, la notte del 20 gennaio 1936, Edoardo Alberto principe di Galles (XIII, p. 482) saliva al trono. La cerimonia dell'incoronazione fu fissata per il 12 maggio 1937. Il [...] un'unione morganatica. Seguirono giorni di angosciosa attesa in Inghilterra: ma il 10 dicembre re Edoardo abdicava in favore , duca di York. L'11 dicembre egli rivolgeva un messaggio d'addio ai popoli dell'impero; subito dopo, abbandonava il suolo ...
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MILCH, Erhard
Corrado SAN GIORGIO
Generale tedesco dell'aeronautica, nato il 30 marzo 1892 a Wilhelmshafen. Entrò nell'arma di artiglieria dell'esercito imperiale tedesco nel 1910. Durante la prima [...] alle dipendenze di Göring. Tenente generale nel 1935, generale d'aviazione nel 1936 e colonnello generale nel 1938, visitò i principali stabilimenti aeronautici in Francia e in Inghilterra e, dopo la conclusione del patto Antikomintern, fu spesso ...
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HUDSON, Sir James
Giuseppe GALLAVRESI
Diplomatico inglese, nato nel 1810, morto a Strasburgo il 20 settembre 1885. Paggio dei re Giorgio III e Guglielmo IV, segretario privato di quest'ultimo, gentiluomo [...] perché partecipasse alla guerra di Crimea. Andato al potere in Inghilterra lord Derby, il H. fu accusato di troppa arrendevolezza verso guerra contro l'Austria. Dopo la proclamazione del regno d'Italia il H. rinunziò a essere promosso ambasciatore ...
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Terzogenito della Regina Vittoria della Gran Bretagna. Nato il 1° maggio 1850, dopo aver frequentato l'accademia militate di Woolwich, ne uscì ufficiale del genio nel 1868, passando poi nelle altre armi. [...] d'Egitto nel 1882, comandando la brigata delle Guardie alla battaglia di Tell el-Kebir. Ebbe alti comandi in India, Inghilterra e di C. andò a inaugurarvi il parlamento a nome di Re Giorgio; dal 1911 al 1916 fu governatore generale del Canada, e nel ...
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Nata a Brunswick il 17 maggio 1768, morta a Londra il 7 agosto 1821. È rimasta celebre per lo scandaloso processo mossole dal marito, il re Giorgio IV, ch'ella aveva sposato nel 1794. Le relazioni tra [...] subito dopo le nozze, ufficialmente dal momento della nascita d'una figlia (la principessa Carlotta), cioè dal gennaio 1796 dei Comuni. Esclusa dalla Corte, irritata, abbandonò l'Inghilterra, fissandosi in Italia, dov'ella si compromise apertamente ...
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strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...