CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] eredi i nipoti ex fratre Marco, Benedetto e Giorgio. In base a tale documento, il C eredità dalla madre, non è supposizione da escludere a priori; certo è che, del Consiglio, fece votare l'invio a Sebenico di un provveditore (che fu Pietro Loredan), ...
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DIFNICO, Francesco
Sergio Cella
Nacque a Sebenico (Dalmazia) il 22 ott. 1607. figlio di Nicolò, di cospicua famiglia devotissima a Venezia.
I Difnico (in latino Difhicus e in croato Divnić, venetamente [...] Scardona, si erano divisi in vari rami residenti a Sebenico e a Zara. Tra i molti si distinsero il capitano Simeone, nominato "cavaliere aurato" da papa Innocenzo VIII (1490); suo fratello Giorgio, vescovo di Nona (morto nel 1530); Pietro, figlio di ...
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DELLA TORRE, Giorgio
Gino Benzoni
Nacque, attorno alla metà del sec. XV, da Giovanni, luogotenente della contea di Gorizia, di Tommaso - questi, figlio, d'Ermagora, era stato titolare di cariche nel [...] assieme ad altri tre oratores (il vescovo di Sebenico Luca de Tollentis, Wolfang Bernhard de Pelheym, Giovanni comando venne affidato a un altro per il carattere collerico dimostrato da quest'altro Giorgio Della Torre (cfr. L. G. Pélissier, Louis XII ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, della parrocchia veneziana di S. Giovanni in Bragora, non si conosce la sua data di nascita, da collocare presumibilmente agli inizi del sec. [...] Conegliano. Nel 1374, al termine del conflitto con Francesco da Carrara, fu uno degli arbitri designati dalla Repubblica per soltanto i nomi di quattro fratelli: Nicolò, Andrea conte di Sebenico, Michele podestà di Trieste e Giovanni che fu podestà di ...
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BARBARIGO, Giovanni
Giorgio Cracco
Patrizio della Repubblica veneta che servì in pace con numerosi incarichi di governo e in guerra con fortunate imprese sul mare, nacque intorno al 1334 da Gabriele [...] si dirigevano i Genovesi muovendo da Malamocco, e poi di presidiare le acque di S. Giorgio Maggiore, mentre tutti si rifiutavano chiese alla Repubblica il permesso di donargli le città di Sebenico, Traù e Spalato, e, non avendolo ottenuto, gli ...
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