BARBO, Niccolò
Franco Gaeta
Figlio di Piero e di Chiara Bocco, napque a Venezia circa il 1420. Presentatosi nel 1438 per l'anunissione a sorte nel Maggior Consiglio, lo si ritrova come avvocato "per [...] , Pietro e Girolamo .
Morì nel 1462; Maffeo Valaresso diresse una consolatoria al fratello Giovanni.
Aveva studiato sotto GiorgiodaTrebisonda e Paolo della Pergola e fu uomo di lettere, come attestano le sue relazioni con Francesco Barbaro, Antonio ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] . Connessa atali nuove funzioni è la compilazione della Rhetorica, ispirata alle teorie di Giorgio di Trebisonda e destinata evidentemente a fini didattici. A partire da questo momento, si avverte nell'ambiente colto di Cracovia la presenza del B ...
Leggi Tutto
BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] un trattatefio, De re uxoria. Tre anni dopo sposò Maria Loredan, da cui ebbe quattro figlie e un figlio, Zaccaria, divenuto procuratore di S e ottenne che si desse incarico a Giorgio di Trebisonda dell'insegnamento del greco; durante tale podesteria ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] i Rhetoricorum libri (1472) del maestro bizantino Giorgio di Trebisonda (Trapezunzio) ‒, che avevano arricchito la dottrina discussi dai ramisti e dai loro avversari. Anzi, è stato notato da tempo che la sua distinzione tra due metodi, l'uno volto a ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] avesse utilizzato un codice che un ignoto corrispondente daTrebisonda avrebbe mandato a Niccolò V. La lettera di trentotto i libri dell'opera pseudoaristotelica. Lo stesso Giorgio di Trebisonda aveva utilizzato un manoscritto che si arrestava al ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] l’Impero di Trebisonda, il despotato Giorgio Monaco o Amartolo.
Il terzo periodo (850-sec. 11°) coincide nel suo inizio con un certa rinascita politica dello Stato b.: il clero nazionale si fa più unito, preparandosi a distaccarsi definitivamente da ...
Leggi Tutto