Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] lui la rabbiosa polemica su Platone e Aristotele, così carica di contrasti politici e di scontri ideologici, quando GiorgiodaTrebisonda presenta come nuove incarnazioni di Platone Epicuro e Maometto, l’Anticristo che aprirà la strada alla sconfitta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] ’astronomia antica, quell’Almagesto che il cardinale aveva studiato a Mistrà, alla scuola di Giorgio Gemisto Pletone, e del quale fornì il manoscritto a GiorgiodaTrebisonda, che lo tradusse in latino nel 1451. Né va dimenticato il ruolo che nella ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] era stata completata nel 1451 a opera di Giorgio di Trebisonda, ma fu per lo più trascurata e il figlio Cristiano IV, ancora bambino, sicché il paese fu di fatto governato da un reggente. Tycho a poco a poco si accorse che il suo favore presso ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] antiplatonica e antigemistiana di Giorgio di Trebisonda, mostrare il sostanziale accordo e Bibl.: Una ricca e rigorosa bibliografia generale del F., sino al 1984, è pubblicata da P. O. Kristeller, in appendice al suo saggio: M. F. and his work after ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] i Rhetoricorum libri (1472) del maestro bizantino Giorgio di Trebisonda (Trapezunzio) ‒, che avevano arricchito la dottrina discussi dai ramisti e dai loro avversari. Anzi, è stato notato da tempo che la sua distinzione tra due metodi, l'uno volto a ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] questo caso non fu utilizzato) da Bruni e da altri umanisti, alcuni dei quali non particolarmente competenti o che svolgevano affrettatamente il compito che gli era stato commissionato (è il caso di Giorgio di Trebisonda per le Leggi e il Parmenide ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] obiezioni: il meno che si può dire è che, anche da parte dei sostenitori di una continuità nella storia della fisica, i di traduttori (Andrea Biglia, Nicolò Tortelli, Giorgio di Trebisonda, Giovanni Argiropulo, Teodoro Gaza, il cardinale Bessarione ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] nel 1437, mentre si trovava su di una nave, di ritorno da Costantinopoli, al seguito della delegazione greca, che si recava al Concilio all'aristotelismo, il suo maggior oppositore, Giorgio di Trebisonda, denunciò la sua pericolosità per il ...
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