Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] ai Mondiali di Dublino 1982 sotto la sella di Michel Robert; da Giorgio Nuti su Impedoumi; da Filippo Moyersoen su Adam e infine da il cui podio è risultato inaccessibile per i paesi delvecchio continente. Gli australiani, sesti dopo la prova di ...
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Atletica - La storia
Roberto L. Quercetani
Giorgio Reineri
Gianfranco Colasante
Da Olimpia ai nostri giorni
di Roberto L. Quercetani
L'atletica nell'antichità
La parola atletica ‒ dal greco athlos [...] di quattro volte).
L'organizzazione dell'atletica nel mondo
di Giorgio Reineri
Il ruolo della IAAF
La IAAF è l'organismo complete d'Europa (e, quindi, del mondo se si considera che, fuori delvecchio continente, di atletica si poteva parlare ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] soggetti; febbraio 1330-20 maggio 1331, Storie delVecchio e del Nuovo Testamento e polittico dell'Assunta nella cappella maggiore e la fondazione della compagnia dei Cavalieri di S. Giorgio, nel 1326. L'avversione nei confronti delle precedenti ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] sul suo territorio erano sorte numerose chiese, decorate con storie delVecchio e Nuovo Testamento. La chiesa della Santa Croce fu di personaggi che assistono alla Partenza di s. Giorgiodel Pisanello (Verona, S. Anastasia).Come giustamente notava ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di alcuni nobili veneziani riunitisi nel convento di S. Giorgio in Alga per vivere insieme in povertà e in rinnovamento degli studi biblici e alla traduzione in italiano delVecchio e del Nuovo Testamento, compiuta dall'abate, poi arcivescovo di ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] sul solco delvecchio impianto sino alla decisiva riforma napoleonica del 1807, Mario Infelise, L’editoria veneziana nel ’700, Milano 1989, pp. 38-39.
17. Giorgio Pullini, Il teatro fra polemica e costume, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5 ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] pesava 6,552 grammi (948/1.000), più del quadruplo delvecchio grosso di tipo medievale, un peso che fu ben
101. Bernardo de Rodulfis, notaio in Venezia (1392-1399) a cura di Giorgio Tamba, Venezia 1974, doc. 378.
102. R.C. Mueller, Guerra monetaria ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] Argos e di Scutari. L'evidente inadeguatezza delvecchio sistema legato ai prestiti forzosi condusse il Studio sulle finanze genovesi nel Medioevo e in particolare sulla Casa di S. Giorgio, "Atti della Società Ligure di Storia Patria", 35, 1905, p. ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] non è privo di significato il tentativo delvecchio ceto dominante veneziano di adattare la propria », ser. V, 37-38, 1936, pp. 153-155 (pp. 145-183).
65. Giorgio Cappovin, Tripoli e Venezia nel secolo XVIII, Verbania 1942, p. 479; R. Cessi, Storia ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] greco, era stata completata nel 1451 a opera di Giorgio di Trebisonda, ma fu per lo più trascurata e Giosuè, e altri passi simili tratti da altri libri delVecchio Testamento, furono ripetutamente usati nel secolo successivo come argomenti ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...