Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di contrasti politici e di scontri ideologici, quando Giorgio da Trebisonda presenta come nuove incarnazioni di Platone Epicuro l’Europa, almeno fino alla fine del Seicento.
Dai tempi di Cosimo il Vecchio alla fine del secolo M. Ficino riuscì, fra l ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] , p. 232; App. I, p. 728).
Incoronato re Giorgio VI in Westminster (12 maggio 1937), Baldwin cedeva due settimane dopo i restauri. A Bristol, tre chiese del sec. XV ed una del XVIII nel vecchio centro della città sono quasi completamente annientate ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
* * *
È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] il costume dei poveri; in tale occasione ascoltò la voce delvecchio Simeone, che profetava sul bambino dicendolo segno di contrasto, polacca del 1863, ma poté risorgere nel 1909 grazie al sac. lituano, poi arcivescovo Giorgio Matulevicius ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] idiomi pre-arî e appare dovunque più viva la reazione delvecchio composto culturale dravidico. Un posto a parte spetta, infine : Madras, sulle coste del Coromandel, sorta sotto la protezione del Forte di San Giorgio, ivi costruito dagl'Inglesi ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] combattere contro il rappresentante, sino allora sacrosanto, delvecchio mondo. Già Senofane accusa in un'elegia Omero sapeva di greco Omero era reso accessibile dalla versione completa di Giorgio Chapman (1598-1616), che avrà grandi difetti, ma si ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] per mezzo di canapi. Siamo al tempo del Cecca, del Genga, di Francesco di Giorgio Martini e la ricerca meccanica è in grande più accentrato.
Ha cambiato anche qualche espediente delvecchio teatro rendendone più pratica la realizzazione. Abbiamo ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] quanto i capilinea di tre serie, che comprendono le Scimmie delvecchio mondo. È questa una concezione molto fondata, in linea fosse in disaccordo col dogma cattolico. Già nel 1871, Giorgio Mivart affermava che pur sorgendo l'anima per diretta e ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] accumulatisi a migliaia nei cumuli di rottami delvecchio Cairo: oltre a esemplari della produzione di Baroni, Saggio sulle antiche ceramiche di Milano, Milano 1931; G. Mazzatinti, Mastro Giorgio, in Il Vasari, 1931, p. 89; G. Russo Perez, Il periodo ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] russa e della cultura francese. Progetti di ricostituzione delvecchio impero greco-bizantino, nel senso delle eterie, e si ebbe, dopo la rivoluzione greca del 1862, l'elezione del candidato inglese Giorgio di Danimarca a nuovo re dell'Ellade; ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] santi guerrieri: S. Giorgio, S. Maurizio, S. Martino, e, su tutti, S. Michele.
Un ricamo tipico, francese, del sec. XIII è i in leggiera variante delvecchio "ricamo inglese". Con maggiore ingegnosità, altri si è valso del consimile "punto ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...