Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] Castello, la cosiddetta Pala di San Nicola da Tolentino. Giorgio Vasari, a metà Cinquecento, sosteneva che il giovane urbinate nuvola di bambagia; il volto in penombra e sfuocato delvecchio san Giuseppe, inserito all’ultimo momento da Raffaello sopra ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Dossetti, Giuseppe Lazzati, o a loro vicini, come Giorgio La Pira, che animarono l’impegno cattolico in sede di dell’unità politica dei cattolici, secondo molti funzionale alla difesa del ‘vecchio’ contro un ‘nuovo’ peraltro non ben definito. La ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] anni Novanta c’è un’anima nuova, insoddisfatta delvecchio mutualismo, vicina all’operaismo economico e alle , 1910-1914, II-5-1, b. 29, fasc. «1913».
55. Giorgio Bellavitis, L’arsenale di Venezia. Storia di una grande struttura urbana, Venezia 1983 ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] Cattolica sviluppavano la critica antiliberale delvecchio intransigentismo. Lo Stato liberale, infatti 1980, pp. 201-210. Per un’altra interpretazione cfr. F. De Giorgi, Forme spirituali, forme simboliche, forme politiche. La devozione al S. Cuore ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] finestre e ospita al suo interno re e profeti delVecchio Testamento. Lo schema era così concepito per creare un fuse mostrano gli affreschi provenienti dall'antica chiesa di S. Giorgio a Borgovico sul lago di Como (Borgovico, Sant'Abbondio), per ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] sia in Oriente92.
In un’utile messa a punto, Giorgio Bonamente (1947) intende non parlare di Costantino né in una riproposizione, più sottile e raffinata, delvecchio modello del cristianesimo politico. Una difesa del valore storico di Eusebio in G.M ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] dei vecchi dirigenti dell’Eiar – vicini al fascismo – e nella continuazione delvecchio modello legislativo B. Scaramucci, Milano 2003, pp. 288-289.
89 Giorgio Spini ricordava come il pregiudizio antiprotestante in Italia si presenta anche ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] e malsane abitazioni delvecchio quartiere ebraico. In queste condizioni l’area del Ghetto andava sempre ’11 settembre 1996 tenuta nell’ambito del XXVIII Corso internazionale di alta cultura presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia.
19. Venezia, ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] si trovano consoli e neppure podestà, e il titolare delvecchio regime, il duca, rimase al suo posto (la frontiera, pp. 170-171.
16. Ibid., pp. 176 ss.
17. Giorgio Cracco, Don G. De Luca studioso della pietà veneziana, "Ricerche di Storia ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] alcun recupero. Nessuno degli organismi di giustizia delvecchio regime sopravvive di un sol giorno. Persino i Italico". Venezia e la Terraferma fra Quattro e Seicento, a cura di Giorgio Cracco - Michael Knapton, Trento 1984, p. 19 (pp. 17- ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...