Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] frammentate in tutta Europa poiché quasi tutti gli Stati delvecchio continente furono soggetti a pulsioni e dinamiche di dal presidente della Repubblica (ex comunista), Giorgio Napolitano, in occasione del Giorno del ricordo:
Vi fu dunque un moto ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] gli altri affreschi delVecchio Testamento nei registri più alti della prima campata e le storie del ciclo francescano che di M. Ciatti, M. Seidel, Firenze 2001.
6 La Madonna di San Giorgio alla Costa di Giotto. Studi e Restauro, a cura di M. Ciatti, ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] 19 giugno 1514 Raffaele Riario, cardinale di S. Giorgio, ottenne da Raffaello delle copie dei ritratti di Luigi & Sebastiano (catal.), London 2017; I colori della prosperità: frutti delvecchio e nuovo mondo (catal.), a cura di A. Sgamellotti - G ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] che non può più essere compresa negli angusti ambiti delvecchio ceto dirigente fiorentino (Gilbert 1977). Né degli ottimati Giuliano Procacci, Mario Martelli, Jean-Jacques Marchand, Giorgio Inglese, è solo proporre una campionatura essenziale di una ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ribadì i limiti della politica giolittiana, l’insofferenza delvecchio statista nei confronti del Partito popolare e la sua volontà di attenuarne il ad affiorare anche segni di divisione: mentre Giorgio Amendola e i popolari erano favorevoli a ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] ha raccolto l’eredità politica del Movimento sociale italiano di Giorgio Almirante53.
Guidata da Gianfranco Fini in via dell’Umiltà (la stessa della sede delvecchio Ppi sturziano) si colloca la sede capitolina del Club. Il 18 gennaio 1994 si dà vita ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] due naturalisti, Giuseppe De Cristoforis, appassionato collezionista, e Giorgio Jan, docente a Parma, che decisero di affidare inoltre, mentre già si prospettava una semplificazione delvecchio apparato universitario, annunciando la fine dell’ateneo ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] (da cui tornò convinto di aver incontrato, nella persona delvecchio pastore Peyran, un autentico vescovo della Chiesa primitiva), scrisse un libro su questa sconvolgente esperienza. Il re in persona, Giorgio IV, si degnò di accettarne la dedica, e ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] Stato. Fu, non a caso, dall’incontro dell’area delvecchio popolarismo con i ‘professorini’ dell’Università cattolica, che De , venne votato nell’agosto del 1960.
72 Tra le più note quella di Firenze con Giorgio La Pira (democristiano) sindaco ...
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Guerra e Resistenza
GiorgioVecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] , la preparazione diretta da De Gasperi di un partito erede delvecchio Partito popolare e capace di ridare spazio a una presenza politica proposito delle altre confessioni cristiane. Al riguardo Giorgio Bouchard ha parlato di «pesante tributo di ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...