I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] meno lineare di una restaurazione riveduta delvecchio ordine pre-fascista, che del resto non piaceva molto alle alte questo punto di vista il discorso più importante fu senz’altro quello di Giorgio La Pira, tenuto in Aula l’11 marzo 194612. La Pira ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 1542) e per interessamento delvecchio amico Antonio Carpan, il committente del Triplice ritratto di orefici, affreschi di L. L. a Bergamo da S. Michele al Pozzo Bianco a S. Giorgio a Credaro, pp. 39-71; A. Gentili, L., Cariani e storie di scoiattoli ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] procedette infatti a una vera e propria epurazione delvecchio personale e a una riorganizzazione dell’amministrazione, la ), Ferdinando Fassati di Balzola nella carriera interna (1873), Giorgio Calvi di Bergolo (1876), Edmondo Mayor des Planches ( ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] in Salvador, sospeso a divinis, giornalista, convinto da Giorgio La Pira a «restar dentro» una chiesa che «non e paesaggi (1952) e Il taccuino delvecchio (1960) – in cui la sofferenza personale (la morte del figlio) e quella collettiva (l’ ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] moderate e conciliatoriste, molto vicine a quelle delvecchio «Giornale di Roma». A fondarlo è un ). Mezzo secolo di lotte per la libertà, Brescia 1979; A. Fappani, Giorgio Montini. Cronache di una testimonianza, Roma 1974.
15 Cfr. ad esempio Diocesi ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] ’erede diretto delvecchio socialismo massimalista. È impresa non facile ma neanche del tutto impossibile Bianco e il rosso», 1, 1990, 1, pp. 1-5.
88 F. De Giorgi, L’esperienza della Lega democratica e la storia di «Appunti», «Appunti di politica e ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] stesso ministero di Dalla Costa, per il suo personale rapporto con Giorgio La Pira, a consentire un itinerario di riflessione, che, 1943, a prospettare un mutamento non traumatico delvecchio ordine sociale fondato sulla grande proprietà agraria140. ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] arretramenti, le posizioni teoricamente incerte come quella delvecchio Grimaldi, dietro cui stava però l’esperienza XXIX (1969), fasc. 3, pp. 613-700.
62 Cfr. Giorgio Falco, La questione longobarda e la moderna storiografia italiana, in «Rivista ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] di ciascun uomo:
«Il valore della persona umana [affermava Giorgio La Pira] è costituito dal suo essere spirituale che viene da settembre 1943. «Il Popolo», che fu l’organo delvecchio partito popolare, ricominciò le pubblicazioni a Roma il 23 ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] Certo, un conto erano Andrea Sperelli e Claudio Contelmo e Giorgio Aurispa, un altro conto era lui che nella ricerca erudita cercava passava da Pisa, Croce non mancava mai di chiedergli delvecchio amico e «spesso si abbandonava all’onda dei ricordi ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...