BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] insignito delle onorificenze di S. Ferdinando e di S. Giorgio.
Chiusasi questa brillante parentesi, il B. tornò a che non erano fuggiti di fronte a Garibaldi: il nome delvecchio generale era diventato il simbolo ricorrente della rivolta contro il ...
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ZORZI, Guglielmo Franco
Roberto Cuppone
– Nacque a Bologna il 1° febbraio 1879, secondogenito (fra Luisa Vittoria, 1876, e Casimiro Francesco, 1880) di Albina Gavazzi e di Riccardo, discendente di nobile [...] Olimpia di Bologna, inaugurato l’aprile precedente, erede delvecchio tempio del vaudeville bolognese. Tre anni dopo portò al Verdi Ave di Hans Thimig, 1943 e La resa di Titì, di Giorgio Bianchi, 1945. Finché nel 1947 diede il suo contributo alla ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] Cateau-Cambrésis, che affida l'isola al Banco di S. Giorgio. Sampiero salpa con i Francesi; il C. preferisce darsi alla nel 1571 quando a Genova i tumulti insorti tra nobili delvecchio e del nuovo "portico" erano sul punto di sfociare in aperta ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] i titoli onorifici di commendatore dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio e cavaliere dell'Ordine di Malta (1784). Dalla fase esule dopo i fatti del 1831, pubblicato a Londra nel 1854, dove si trova un suggestivo ritratto delvecchio L. sotto lo ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] dei sovrani della casa di Hannover: Giorgio I (1714-27), Giorgio II (1727-60), Giorgio III (1760-1820), Giorgio IV (1820-30), Guglielmo IV (al posto delvecchio Partito liberale), riuscendo in più occasioni, dagli anni Venti del Novecento sino ai ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] mistico di s. Rosa nella chiesa madre di Monforte San Giorgio, di chiara derivazione marattesca. Al 1706 si fanno risalire completamente distrutta nel 1908 (affreschi con Scene delVecchio e del Nuovo Testamento, tele raffiguranti Lapresentazione al ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] 1551, in due distinte separate petizioni, tanto mastro Giorgio ormai vecchio, per sé, figlioli e nipoti, quanto i . Cipriano Piccolpasso di Casteldurante, nei suoi "Tre libri dell'arte del vasaio", verso il 1556-57 dice aver veduto applicare a Gubbio ...
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REALE, Eugenio
Franco Andreucci
REALE, Eugenio. – Nacque a Napoli l’8 giugno 1905. Il padre, Federico, era un medico; la madre, Melania Reggio d’Aci, proveniva da una famiglia di antica nobiltà borbonica.
Attivo [...] Roma (Antonio Scoccimarro, Giorgio Amendola) e di Milano (Pietro Secchia, Luigi Longo) e svolse un ruolo di primo piano sia nella riorganizzazione della federazione del PCI, liberandola con decisione dalle influenze delvecchio bordighismo, sia nelle ...
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QUILICO, Adolfo
Gianluca Nasini
QUILICO, Adolfo. – Nacque a Milano il 12 novembre 1902, da ascendenze astigiane (il padre Carlo, sovraintendente dell’Accademia di Brera) e siciliane (la madre Angelica [...] sotto la guida di Giorgio Renato Levi, pubblicando due note prima del conseguimento della laurea; dell’istituto, situato al primo piano delvecchio edificio di piazza Cavour (ora via delvecchio Politecnico) trovò come colleghi Adolfo Ferrari ...
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Proverbi
Giorgio Stabile
Libro delVecchio Testamento, primo dei libri didattici, che in ebraico porta il nome di Mešālim ed è reso in greco con παροιμίαι e in latino con Proverbia. Il titolo ebraico [...] D. il libro dei P. - insieme alla Genesi, al Salterio, e a Isaia - è uno dei libri più citati delVecchio Testamento. Il suo uso riguarda sia la tematica sapienziale che la precettistica morale, ambedue ampiamente presenti nei Proverbi. Le citazioni ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...