Wilkes, John
Politico inglese (Clerkenwell, Londra, 1727-Londra 1797). Seguace di Pitt il Vecchio, capo dei whig nella Camera dei comuni, nel suo giornale The North Briton criticò un messaggio di re [...] Giorgio III al Parlamento (1763); ne fu perciò espulso e il suo scritto fu bruciato. In seguito, la sua rielezione al Parlamento poi lord mayor di Londra, ebbe infine la rappresentanza parlamentare del Middlesex (1774-90), e dal 1779 fu ciambellano a ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] nel sec. 18º. Nelle lotte tra i Francesi e gli Sforza del sec. 16º, i P. furono parte con gli uni, (v.), e il patriota Giorgio Guido Pallavicino Trivulzio (v.). Al proprio nome, e appartennero al Portico Vecchio, cioè all'antica nobiltà. Notevoli: ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] David Ghirlandaio un contratto di cui si ha notizia grazie a Giorgio Vasari, che lo vide presso il figlio di quest’ultimo, la scena nell’istante fuggevole dell’acme: lo scatto del corpo vecchio ma possente di Pietro e il suo sguardo imperioso sono ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] S. Sebaldo a Norimberga, il sarcofago argenteo con le reliquie del Santo; il lavoro, una delle opere di fusione più importanti lastre tombali. Hans (1489-1550), terzo figlio di Peter il Vecchio, fu a capo della bottega paterna (1529-49), ed ebbe ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] il 1396 per studiarvi, subì l'influenza di P. P. Vergerio il Vecchio. Negli anni 1415 e 1416 imparò il greco a Venezia alla scuola di con lui, tra i quali furono, per l'insegnamento del greco, Giorgio da Trebisonda e Teodoro Gaza. La sua scuola durò ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] dei colori mostra anche la sua ammirazione per l'arte del Veronese, oltre al costante riferimento al Tiziano. Dal 1560 circa o l'Adorazione dei pastori (1592, Venezia, S. Giorgio Maggiore). Oltre a Francesco, furono suoi collaboratori i figli ...
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Ultimo degli Stuart (Roma 1725 - Frascati 1807); figlio minore di James Stuart (il "vecchio Pretendente"), creato duca di York dal padre, e noto con questo titolo presso i giacobiti. Nel 1745 ebbe il comando [...] il nome di Enrico IX. Le invasioni francesi lo spinsero a Napoli e poi a Venezia; qui ebbe una pensione da Giorgio III. Nel 1803 divenne decano del Sacro Collegio e vescovo di Ostia e Velletri. È sepolto nelle Grotte vaticane col nome di Enrico IX. ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] entravano a Roma e il 15 febbraio – giorno del ventitreesimo anniversario dell’elezione di Pio VI – venne proclamata dai patrioti nell’antico foro la Repubblica Romana.
Con il nuovo governo democratico il vecchio papa non si mosse da Roma. La sua ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] Vaga, Vasari, il Salviati (Giuseppe Porta), menzionato in particolare per gli affreschi in palazzo Vecchio, e persino del meno noto Girolamo Macchietti, sembra fondarsi sul ricordo di una presa d'atto diretta.
A Napoli ebbe l'occasione di conoscere ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] di Narni a quella di Roma contravvenisse al vecchio diritto ecclesiastico, accusa che neppure un secolo la chiesa di S. Giorgio, pure a Praga. A Roma, Mlada prese il velo e G. la consacrò badessa del convento di S. Giorgio sullo Hradschin con il ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...