COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] (organo della cappella del Rosario, 1644-45), oltre a curare il trasferimento dello strumento paterno di S. Giorgio (1634); nel (che, secondo l'espressione di allora, indicava l'organo vecchio in cornu Epistolae); allontanato G. C. Arresti (per le ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] e armonizzati in collaborazione con Giorgio Nataletti. La lirica per canto e pianoforte Colori del tempo (1931, testo per il testo a un vecchio film documentario francese che mostrava un episodio di cronaca dei primi del secolo: il volo fatale d ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] corte, ancora una volta grazie a Malvezzi. Da vecchio sostenne di aver insegnato musica alle principesse di casa Euridice, sempre su versi di Rinuccini (1600), fu stampata da Giorgio Marescotti ai primi del 1601 (ed. moderna a cura di H.M. Brown, ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] sia per essere lui Farinel il più vecchio alli servitii di questa Real Casa, che con il nome di Giorgio I, Giovanni Battista fu à Turin de 1648 a 1755, Torino 1968, pp. 19, 157; Storia del teatro Regio di Torino, I, M. T. Bouquet, Il teatro di corte, ...
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LANDI, Lamberto
Johannes Streicher
Nacque il 2 sett. 1882 a Lucca da Alessandro e Mery Lippi. Fu avviato agli studi musicali da C. Giorgi presso l'istituto musicale G. Pacini di Lucca. Si trasferì in [...] sviene al momento dell'esecuzione capitale, raccolta dal vecchio Moreau, l'ufficiale che nel frattempo si era Ciancio, Libretti per musica manoscritti e a stampa del fondo Shapiro nella collezione Giorgio Fanan. Catalogo e indici, Lucca 1992, p. ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] (di Johann Schinagl su disegno di Kaspar Amort il Vecchio; cfr. Bowles) mostrano tre carri notturni (Espero, 'Oronte (libretto di Giorgio Jacopo Alcaini), opera che nel 1657 aveva inaugurato il nuovo teatro di corte.
È del 1660 l'Ardelia, l ...
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COCCHI (Cochius, Cocus), Claudio
Giuseppe Radole
Nacque a Genova, probabilmente nella seconda metà del sec. XVI. Entrato nell'Ordine francescano dei minori conventuali della città natale, vi ricevette [...] Giusto, dimorando nel convento del suo Ordine, annesso alla chiesa di S. Francesco (ora S. Antonio Vecchio), e pubblicò (7 organo. Libro secondo. Opera decima, in Milano, appresso Giorgio Rolla, 1632. Dedicata al suo superiore religioso Marc'Aurelio ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...