LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] data dalla teoria della violenza. Questa teoria risolve quindi la crisi del marxismo" (Giorgio Sorel. Con una lettera autobiografica…, Roma 1910, p. 36 delvecchio ordine politico ed economico, mentre i combattenti, che erano il prodotto del profondo ...
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MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] di collaborazione concessi dal nuovo regime agli esponenti delvecchio ceto di potere gli consentirono di avere comunque grazie all'influenza del potente zio cardinale, canonico della cattedrale di Cambrai, Tedexino, Antonio e Giorgio.
Fonti e Bibl ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] presagire imminenti cambiamenti: declinavano la potenza e la vita delvecchio re Luigi XIV, mentre Filippo V era ormai certo Temendo per la sorte del suo Stato, al duca Rinaldo parve opportuno affidarsi al neoeletto re d'Inghilterra Giorgio I e avere ...
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LA HOZ (Lahoz, de La Hoz), Giuseppe
Emanuele Pigni
Figlio di Gaetano de La Hoz de Ortiz, ufficiale austriaco di origine spagnola, e di Marianna Geril, nacque probabilmente nel 1766 a Milano o nel Milanese.
Luogo [...] prese la batteria di S. Leonardo e bloccò porta S. Giorgio.
Il 2 luglio il Direttorio esecutivo della neocostituita Repubblica Cisalpina che a lungo aveva comandato, si trovò alla mercé delvecchio amico Pino, che gli avrebbe fatto dare il colpo ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] insignito delle onorificenze di S. Ferdinando e di S. Giorgio.
Chiusasi questa brillante parentesi, il B. tornò a che non erano fuggiti di fronte a Garibaldi: il nome delvecchio generale era diventato il simbolo ricorrente della rivolta contro il ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] Cateau-Cambrésis, che affida l'isola al Banco di S. Giorgio. Sampiero salpa con i Francesi; il C. preferisce darsi alla nel 1571 quando a Genova i tumulti insorti tra nobili delvecchio e del nuovo "portico" erano sul punto di sfociare in aperta ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] i titoli onorifici di commendatore dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio e cavaliere dell'Ordine di Malta (1784). Dalla fase esule dopo i fatti del 1831, pubblicato a Londra nel 1854, dove si trova un suggestivo ritratto delvecchio L. sotto lo ...
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FRUGONI (Frugone), Giovan Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1590 a Genova, nel palazzo di famiglia di piazza Valoria, da Giovan Battista e da Maria Sauli.
Le famiglie erano della parte [...] Sauli si insediava per vent'anni al Banco di S. Giorgio). Nonostante i numerosi passaggi tra una magistratura e l'altra, voleva doge un esponente della nobiltà "vecchia". Perciò concluso il biennio dogale 1658-60 del "vecchio" G.B. Centurione, il F., ...
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GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] stata appoggiata invece dai "vecchi", e magari dallo stesso Giovanni Andrea Doria, che, dopo la morte delvecchio Andrea nel 1560, di pacificazione, avviato nel 1569 dal più diplomatico Giorgio Doria. Al principio del 1566, l'elezione di Pio V fu l' ...
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MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] contatto epistolare anche negli anni dell'esilio delvecchio triumviro: fiduciosi nell'azione di Vittorio . Corsi - T. Menichelli, Firenze 1853, pp. 154, 275; Le Assemblee del Risorgimento, Roma 1911, III, Toscana, ad ind.; L. Toschi, L'epistolario ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...