Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] proprio ciò è di fra Luca da ’l Borgo tutte le fatiche di quel buon vecchio (Le vite de’ più eccellenti…, cit., p. 355).
A dire il vero, l divenendo nell’era del libro stampato. Se Pacioli è un plagiario, che dire allora di Giorgio Valla che nel ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di contrasti politici e di scontri ideologici, quando Giorgio da Trebisonda presenta come nuove incarnazioni di Platone Epicuro l’Europa, almeno fino alla fine del Seicento.
Dai tempi di Cosimo il Vecchio alla fine del secolo M. Ficino riuscì, fra l ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] il caso di Aristotele Fioravanti, di Francesco di Giorgio Martini, di Leonardo, del Filarete (Antonio Averulino o Averlino), di Fra' Milano che rinnovasse la struttura medievale della vecchia città sfruttando i benefici offerti dall'abbondanza ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] relativi a questo argomento. Il mirabile illusionismo del rilievo di San Giorgio e il drago di Donatello, eseguito di Porfirio, le Introductiones musicae di Alipio, Bacchio il Vecchio e Dionisio, infine alcuni testi anonimi (più tardi designati ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] avrebbe spezzato il rapporto con quel mondo laico, vecchio anch’esso ma bene ancorato nella difesa democratica»110 animavano la penna di Giorgio La Pira quando, scrivendo a Pio XII nell’agosto 1958, gli riferiva del «nesso profondo, soprannaturale, ...
Leggi Tutto
Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] Chiesa. Nel concreto, della parrocchia di S. Giorgio a Sassuolo. In particolare con il sacerdote che seguiva , Camillo Ruini, il cardinale del ventennio, cit., p. 7.
78 Ibidem.
79 Cfr. P. Trionfini, G. Vecchio, L’Italia contemporanea. Un profilo ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] nelle vecchie posizioni, ma può e deve rendersi conto del suo ambiente e del suo tempo, approfittando del e la Chiesa, cit., pp. 281 segg.
82 Cfr. L. Giorgi, Buonaiuti e le comunità evangeliche svizzere, «Revue de théologie et de philosophie ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] p. 229). In seguito alle pressioni di Cosimo il Vecchio e della filiale di Lubecca del Banco dei Medici, nel 1438 il codice ricordato da avrebbe pubblicato; nel 1489, c'informa una lettera a Giorgio Valla, era sul punto di pubblicarlo, e per fare ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] confluenza tra cattolicesimo, sufismo, vedantismo, quale Guido De Giorgio, intimo di René Guénon, e suo ascoltato tramite vecchi’ della testata; le Giubbe Rosse divennero così, correndo gli ultimi mesi del 1938, la sede di redazione ufficiosa del ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] nei circoli della vecchia Sgci. Tra i murriani avevano fatto breccia le suggestioni del nazionalismo, tanto Gedda, Addio Gioventù, Roma 1947.
27 A. Cojazzi, Pier Giorgio Frassati. Testimonianze raccolte da don Antonio Cojazzi, Torino 1928.
28 ...
Leggi Tutto
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...