MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] di collaborazione concessi dal nuovo regime agli esponenti delvecchio ceto di potere gli consentirono di avere comunque grazie all'influenza del potente zio cardinale, canonico della cattedrale di Cambrai, Tedexino, Antonio e Giorgio.
Fonti e Bibl ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] 1751) - ispirata al S. Giorgio Maggiore di Venezia - e il palazzo Callori (1761); nelle colline del Monferrato la chiesa di S. Maria la Società del teatro, con il compito di costruire un nuovo teatro cittadino in sostituzione delvecchio Trincotto e ...
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GRASSI, Ernesto
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli, il 24 sett. 1900, da Luigi e da Orestina Gallo.
Il padre, commerciante di preziosi, a seguito della crisi economica tra le due guerre fu costretto a [...] Sica a Tina Pica), di cui fu cronista fedele sia sulle pagine del Roma, sia su quelle de Il Dramma, cui collaborò assiduamente (1949- Emma, avvenuto in un postribolo, viene rivelato da Giorgio, un vecchio e cinico avvocato ex amante della Ferrone, e ...
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FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] Scene di martirio intervallate da ovali con Storie delVecchio e del Nuovo Testamento. Il complesso è descritto con molta S. Giorgio); la Madonna vestita della parrocchiale di Breno (1714), ora molto rimaneggiata; i paliotti per l'altare del Rosario ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] giunti in Italia.
Nello stesso periodo, il L. dovette misurarsi con il problema della concorrenza illegittima da parte delvecchio stabilimento di Zara (nel frattempo ribattezzato I Tvornica Likera Maraska), nel quale, già a partire dalla fine ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] delvecchio Manuale d'architettura di Giovanni Branca, cui aggiunse note esplicative e tavole, da lui stesso incise. Di questi anni è anche il vano tentativo di dare alle stampe il Trattato di architettura civile e militare di Francesco di Giorgio ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] presagire imminenti cambiamenti: declinavano la potenza e la vita delvecchio re Luigi XIV, mentre Filippo V era ormai certo Temendo per la sorte del suo Stato, al duca Rinaldo parve opportuno affidarsi al neoeletto re d'Inghilterra Giorgio I e avere ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] S. Bellotti per il transetto e il coro. Per i cisterciensi Giorgio diresse inoltre, attorno al 1681, le fabbriche delle chiese di Wa̢ del castello di caccia (oggi albergo) di Thiergarten presso Bayreuth (1720: Hofman); soffitti delvecchio Rathaus ...
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LA HOZ (Lahoz, de La Hoz), Giuseppe
Emanuele Pigni
Figlio di Gaetano de La Hoz de Ortiz, ufficiale austriaco di origine spagnola, e di Marianna Geril, nacque probabilmente nel 1766 a Milano o nel Milanese.
Luogo [...] prese la batteria di S. Leonardo e bloccò porta S. Giorgio.
Il 2 luglio il Direttorio esecutivo della neocostituita Repubblica Cisalpina che a lungo aveva comandato, si trovò alla mercé delvecchio amico Pino, che gli avrebbe fatto dare il colpo ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] insignito delle onorificenze di S. Ferdinando e di S. Giorgio.
Chiusasi questa brillante parentesi, il B. tornò a che non erano fuggiti di fronte a Garibaldi: il nome delvecchio generale era diventato il simbolo ricorrente della rivolta contro il ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...