BRANCACCIO, Nicola
Giorgio Rochat
Principe di Ruffano, nacque a Napoli l'8 dic. 1864 da Gerardo e da Antonietta de Fayères. Sottotenente di fanteria nel 1883, poi capitano nel Corpo di Stato Maggiore, [...] Piemonte. Sunti storici dei principali corpi (1560-1859) (Roma 1922, a cura dell'Ufficio storico dell'esercito); L'esercito delvecchio Piemonte. Gli ordinamenti, I, Dal 1560 al 1814 (ibid. 1923); II, Dal 1814 al 1859 (ibid. 1925).
Questi volumi ...
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BARBARIGO, Girolamo
Giorgio Cracco
Primogenito di Francesco, procuratore di S. Marco, e di Cassandra Morosini, nacque in Venezia intorno al 1410 (il secondogenito Marco nacque con certezza nel 1413), [...] nome in un'altra circostanza importante: come capo del Consiglio dei Dieci giocò un ruolo decisivo, e forse non del tutto immune dal sospetto di opportunismo politico, nella deposizione delvecchio doge Francesco Foscari, diventando, subito dopo, uno ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] Per Orsanmichele eseguì il S. Marco (1411-15), il S. Giorgio (1415-17, ora al Bargello) con il rilievo narrativo della bronzee del David (ora al Bargello) e della Giuditta (1446-60 circa), nel 1495 poste la prima nel cortile di Palazzo Vecchio, la ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] di Dionisio il Vecchio, grande estimatore della cultura della madrepatria e conoscente del pitagorico Archita di del sec. 15° la traduzione delle Leggi e del Parmenide a cura di Giorgio Trapezunzio segnò una svolta per l'elaborazione teorica del ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] città dove è vissuto fino alla morte, in via del Monte, di fronte al vecchio cimitero ebraico, il 26 agosto 1913 come primogenito e una sceneggiatura (T. Rojc) per la regia di Giorgio Pressburger.
Il 30 ottobre 1952 si unisce in matrimonio con ...
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Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] Mair von Landshut, di M. Reichlich, nonché di L. Cranach il Vecchio e di W. Huber appare già profondamente rielaborato nella Famiglia del satiro (1507, mus. di Berlino) o nel S. Giorgio nel bosco (1510, pinacoteca di Monaco): in quest'ultimo A. già ...
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Storica dell'arte, nata a Firenze il 2 aprile 1927. Laureatasi a Firenze nel 1949, è stata libera studiosa fino al 1958, svolgendo attività di assistente presso il Magistero di Firenze dal 1954 al 1958. [...] d'arte del Cinquecento (3 voll., 1971-77) e, inoltre, la cura e il commento delle Vite di Michelangelo di Giorgio Vasari (5 mostre soprattutto fiorentine e i relativi cataloghi: Palazzo Vecchio. Committenza e collezionismo medicei (in occasione della ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] Leonardi Vinci», definite «ghiribizzi» dallo storico dell’arte Giorgio Vasari. Si tratta di una successione di nodi creati di Firenze gli commissiona, per la Sala del Maggior consiglio in Palazzo Vecchio, un affresco che rappresenta il trionfo dei ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , Romae 1771, cui collaborò l'agostiniano Giorgi, sotto il patrocinio del futuro cardinale Marefoschi, opera che in forma e della borgata di San Lorenzo Nuovo, al posto di San Lorenzo Vecchio, sul lago di Bolsena, in una zona spopolata e paludosa, o ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di ungheresi rinforzato da elementi della Compagnia di S. Giorgio alla conquista del Regno. Il 16 luglio entrava in Napoli; il il suo sistema di governo fu quello tipico della vecchia burocrazia pontificia precedente ad Urbano VI. I suoi registri ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...