BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] ettà de anni 52") e da un atto notarile del 10 dic. 1522 in cui figura il suo e non ha vestiti (l'oratore veneto, Giorgio Pisani, ha persino dovuto offrirgli "de le Silvio assistesse suo zio, che ormai era vecchio e malato, in questa carica, avendo i ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] primi del mese: in particolare, le preziose franchige alla città e al magistrato delle Compere di S. Giorgio erano tutte le magistrature degli ultimi dieci mesi e ricostituiti i vecchi uffici con nuovi membri, si costituì il nuovo ufficio di ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] vecchio, dettando il suo testamento, lasciava 1.000 ducati ciascuno alla figlia Lucia, al nipote Piero (del figlio Filippo) e a Carletto e Domenico Bon del in campo, assieme a Giorgio Emo. Ma il coraggio e il senso del dovere, che pure non ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] 261), nel quale eccelleva anche più dell’amico Luigi Malerba.
Chiamato come critico teatrale dal direttore Giorgio Cingoli, nella primavera del 1968 Pagliarani riprese l’attività giornalistica presso Paese sera, ove rimase sino alla crisi che mise a ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] Paveri Fontana, ai quali si aggiunse successivamente Giorgio Merula. La sua fortuna appare condizionata dai Mino Rossi e Beroaldo il Vecchio, che gli fu sempre prodigo di lodi e di devota riconoscenza.
Un elenco delle opere del D. si trova nelle ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] a Parigi per i tipi del Dupuis nel 1549 e dedicata al vescovo designato di Treviso Giorgio Comaro.
Giudicata degna della, si trasferì certamente a Norimberga, dove dal 1591 viveva, vecchio e povero, accolto dagli amici di Gioacchino Camerario, ai ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] vecchio" e il giovane o "secondo"; l'umanista, prosatore e poeta latino, canonico di S. Maria della Scala a Milano, vissuto tra la fine del Quattrocento e i primi anni del spese del ricordato Orlando Pallavicino, che le dedicò al cardinale Giorgio d' ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] a Napoli si ricordano inoltre un Ecce Homo nei depositi di S. Giorgio Maggiore e un altro in S. Maria delle Grazie ai Pescivendoli, 1663 con Salvatore Terminello due reliquiari per la chiesa del Gesù Vecchio a Napoli (Ruotolo, 1989).
Un Antonio fu ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] del quartiere di S. Spirito.
Uomo mite, si narra che nel 1414 il G. fosse stato aggredito da alcuni membri della famiglia Strozzi, con cui i Guicciardini avevano vecchie Forlì, in occasione della morte di Giorgio Ordelaffi, signore della città, che ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] poi conclusa il 18 febbraio dello stesso anno.
Per tre anni il nome del F. non ricorre più nelle fonti a noi note, sino al 1361, quando questioni di Stato. All'inizio del 1372, alla vigilia della guerra contro Francesco il Vecchio da Carrara, fu dei ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...