BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] con la bolla Quod a nobis, Pio V proibì l'uso delvecchio breviario, ordinando a tutti i sacerdoti che seguissero il ritum Romanum ( dell'originario. Essa comprendeva, oltre al B., Giorgio Ferrari da Cremona, Brianzo Brianzi milanese, Marco Amadori ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] della gioventù cattolica - il cui circolo, intitolato a S. Giorgio, venne da lui fondato nel 1885 -, l'Accademia scientifico- sconfitta la linea delvecchio intransigentismo. La reazione degli intransigenti, espressa in un ordine del giorno votato dal ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] praeberet". La previsione delvecchio re non doveva rivelarsi sbagliata.
Ignoriamo i termini cronologici del moto capeggiato da un monastero, con annesso oratorio, in onore di s. Giorgio. La dedicazione di questa costruzione sacra ad un santo estraneo ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] con la tesi di un ottenebramento di mente delvecchio sovrano. Protagonista della prima fase di ripresa " di questa località e di Torre San Giorgio alla signoria, già da lui detenuta, di Tigerone. Il valore del solo feudo di Dogliani ammontava a 240 ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] Cena di Baldassarre nel refettorio olivetano di S. Giorgio, andato distrutto nell'Ottocento (Berselli).
La notizia lungo la via Emilia, in sostituzione delvecchio ponte romano-medioevale. I tre disegni del L. sono conservati con gli altri ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] perigliose attribuzioni (come Le tre età di Palazzo Pitti o la Vecchia delle Gallerie dell'Accademia di Venezia), di cui vale la pena con S. Lorenzo Giustiniani tra i ss. Michele e Giorgiodel Museo civico di Castelvecchio a Verona, in cui si può ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] gusto aulico e internazionale delvecchio e nuovo establishment fiorentino del Corpus Domini" (Hugford, 1762, p. 10), la Discesa dello Spirito Santo (1710 circa), da un prototipo dandinesco, per l'altare maggiore della chiesa benedettina di S. Giorgio ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] Toara (forse proprio alla seconda metà del settimo decennio): il S. Giorgio sull'altar maggiore (purtroppo sciaguratamente del Cignaroli, tramite la mediazione del miglior Pasqualotto, riappariva dopo più di un secolo il "classicismo" delvecchio ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] l'assegnazione della tesi di laurea a Gustavo DelVecchio che era stato allievo del Labriola e che gli propose di scegliere come avendo per allievi Renato Zangheri, Carlo Poni, Giorgio Porisini, Claudio Rotelli ed altri valenti studiosi. ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] duchessa" - così alla corte medicea il segretario di Claudia, Giorgio Brunetti - "tenuta per l'addietro in tanta strettezza, giubila e grottesca. Fallimentari nel talamo le velleità delvecchio malandato e accompagnate da un rancore vendicativo nei ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...