BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] diritto (Napoli 1877).
Per i Discorsi politici, di cui scrissero F. D. Guerrazzi e Giorgio Pallavicino, e per una polemica con F. De Sanctis in difesa del Mazzini sostenuta nel '74, il B. divenne sempre più noto nelle file della sinistra democratica ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] /o imparentati con case "vecchie" appartenenti alle fasce alte del patriziato, dalla maggior parte delle "Revue des Etudes Italiennes", 21, 1981, nr. 1, pp. 8-39.
5. Giorgio Baffo, Poesie, Milano 1991, p. 382.
6. Cf. Stefania Bertelli, Il carnevale ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] de soluto et soluta, que sit libera, natus est". Cf. Giorgio Zordan, Le persone nella storia del diritto veneziano prestatutario, Padova 1973, pp. 32 e n. 29, A.S.V., Maggior Consiglio, Libro d'oro vecchio, c. 34v.
29. Liber sextus additionum et ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] figli fu Giorgio (1860-1943), laureato in legge all'Università di Padova e dal 1881 al 1911 direttore del piccolo quotidiano spiritualità del cattolicesimo francese ed ebbe come tutore il sindaco radicale di Brescia, G. Bonardi, vecchio garibaldino. ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] una ventina di piccole famiglie, assistita da un vecchio parroco malato, incapace di custodire degnamente il in risposta alle richieste del doge Angelo Venier "et comunitatis Veneciarum", incaricava l'abate di S. Giorgio Maggiore ed il priore di ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] vecchio al nuovo secolo.
Dallo Statuto albertino ai Patti Lateranensi
L’articolo 1 dello Statuto albertino del 1848, che sarà poi legge fondamentale del dell’opera dell’illustre giurista evangelico Giorgio Peyrot, come responsabile dell’ufficio ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] lo stesso dicasi d'un vescovo come, a Verona, Ermolao Barbaro il vecchio, come, a Feltre, Andrea Trevisan o, a Bergamo, Ludovico Donà che, negli anni '30 del '500, farà capo al convento benedettino di S. Giorgio Maggiore (8)) come accademia ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] l'eredità della vecchia Francia, ordinanze regie e coutumes e diritti locali; se il Codice italiano del 1942, pur pp. 945 ss.; v. Cian, 1991, pp. 9 ss.). "È impresa - nota Giorgio Oppo (v., 1994, p. 173) - anche l'impresa agricola; è impresa, a ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] municipale» (ivi, p. 12).
Giorgio Falco ha scritto: «E, nel processo del Risorgimento, l’esperienza di Mazzini divenne la problema derivava dal fatto che i vecchi fori, le vecchie avvocature e le vecchie giurisdizioni avevano le loro tradizioni e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] ; e, stando alla lapide dedicata al D. nel duomo vecchio di Brescia, egli avrebbe fatto pure parte di missioni diplomatiche in s. Paolo, dui di s. Pietro, un di s. Giorgio, uno del giglio, un scudierato, dui presidenti et tre portioni".
Tra gli ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...