. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] nelle forme, ha ormai da apprendere qualcosa anche alla cultura delVecchio Mondo.
Bibl.: G. Gentile, La filosofia dell'arte, Milano James T. Soby, i successori di Picasso e Giorgio De Chirico.
Anche il rinnovamento avvenuto nell'architettura ha ...
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Scrittore e scienziato, nato a Torino il 16 febbraio 1891, morto a Ivrea il 25 gennaio 1948. Nel 1914 si laureò in ingegneria nel Politecnico torinese. Per varî anni insegnò balistica all'Accademia di [...] , Genova 1933) a Profeti d'oggi (ivi 1947) a La nascita del Demiurgo (Torino 1948), il B. vagheggiò sempre questo miraggio, che non ritrovò una sua consistenza affettiva in taluni ritratti delvecchio mondo piemontese scomparso, che commemorò in una ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] pezzo a pezzo una via nuova.
Con l'eclissi delvecchio nazionalismo il D. perdeva il suo implicito sostegno politico. . Tant'è, Tom Antongini e Giorgio Schiff-Giorgini iniziarono trattative con Nitti per conto del D'Annunzio. Mussolini si era dato ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] infine l'Ate delle tragedie greche, l'implacabile dottrina delVecchio Testamento e il truce edonismo nichilista di un Sade: di Cornelio in Marius the Epicurean, Apollo del Belvedere travestito da San Giorgio. L'insistenza di Burne-Jones su questo ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] giovenile (44), variazione delvecchio motivo del plazer, paiono svincolati dalla M. B., pp. 117-146; A. Luzio, Isabella d'Este e l'O. I., pp. 147-154; P. Giorgi, Sonetti e canzoni di M. M. B., pp. 155-184; A. Campani, Le egloghe latine di M. M. B., ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] tresca, e non ragioni politiche legate alla sua amicizia con Giorgio Pisani come il D. nelle Memorie vorrebbe far credere, che (ibid. 1835) - lo costrinsero ad assumere la parte delvecchio: scrive agli amici lontani, vorrebbe tornare in Italia. Non ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Diceria delvecchio, in Lettere (1547), la responsabilità del fallimento viene addossata all'incompetenza del tìpografo numeri", di particolare fortuna nel Cinquecento. Dedicato a Giorgio Fuccari, probabilmente il banchiere tedesco Georg Fugger, il ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] della quale facevano parte, tra gli altri, Giorgio Pasquali e Attilio Momigliano), ostentando il distintivo dell , usando anche espressioni rispettose ma dure nei confronti delvecchio maestro. Avrebbe più tardi rievocato più volte senza rimorsi ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] un tentativo di conciliare le nuove idee repubblicane e democratiche con l'eredità delvecchio governo, evitando gli eccessi, secondo la linea dell'umanitarismo paternalistico del Necker, delle cui teorie politiche egli era un ammiratore.
Sempre nel ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] B. brindava all'arte italiana perché uscisse "dalla cerchia delvecchio e del cretino / giovane e sana" (All'arte italiana). Rientra è ora conservato presso la Fondazione Giorgio Cini, a Venezia), la nomina a senatore del Regno nel 1912, un suo voto ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...