MARGHERITA, santa
Luigi Giambene
Vergine e martire, detta pure Marina. È una delle sante più venerate da tempo antico; la chiesa greca, che la chiama megalomartyr, ne fa memoria fin dal sec. IV; in [...] la leggenda, che giunse persino a identificarla con la vergine liberata da S. Giorgio dalle fauci del dragone. Si narra di lei che nacque in Antiochiadi Pisidia, fu sconfessata dal padre Olybrius perché cristiana, ebbe nel carcere un conflitto ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] di Jacopo da Varagine narra della protezione accordata dal santo ad Antiochia assediata 387.
189. V. il nostro Ca' Querini Stampalia, in I Querini Stampalia, a cura diGiorgio Busetto - Madile Gambier, Venezia 1987, pp. 97-104.
190. A. Foscari - M ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] auscultationibus, 81); la tradizione sembra risalire soprattutto ad Antiocodi Siracusa (V secolo a.C.): cf. Diodorus III b, pp. 517-52I (Kommentar); Lellia Cracco Ruggini - Giorgio Cracco, L'eredità di Roma, in AA.VV., Storia d'Italia, V, I documenti ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] 24.
51. Cit. in G. Torcellan, Settecento veneto, p. 453.
52. Su di lui ibid., ad vocem e Piero Del Negro, Introduzione all'edizione da lui curata di Poesie diGiorgio Baffo patrizio veneto, Milano 1991.
53. V. G. Torcellan, Settecento veneto, pp. 481 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di arenaria (catacomba di Priscilla a Roma) e cunicoli idraulici (catacomba di S. Giovanni a Siracusa), oppure ipogei precedenti (di età punica nel caso di S. Antioco conservata in ambito urbano (chiesa di S. Giorgio alle Mangane) risale solo alla ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] . I meravigliosi fondali scenografici su fondo oro di S. Giorgio a Salonicco (probabilmente fine sec. 5°) pedagogico del Medioevo, a cura di B. Nardi, Firenze 1963, pp. 249-301; I. Lavin, The Hunting Mosaic of Antioch and their Sources, DOP 17, ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] di aver appreso che ad Alessandria e ad Antiochia erano sorte rivalità e discordie "inter ipsos catholicos" e si dimostrano preoccupati di
Viceversa Giorgio Fedalto, attento a una rilettura e a una possibile rivalutazione di tradizioni e di fonti ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] e tuttavia trasparente ben separata dal cielo. Verso Antiochia ci riportano i massicci busti degli atleti, catalogo della Scrinari, per cui cf. Giorgio Gualandi, Sculture di Rodi, "Annuario della Scuola Archeologica di Atene", 54, 1976, p. 195, ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] con gli imperatori successivi, è una costante nei palazzi tardoantichi, come attestano gli esempi di Milano, Treviri, Costantinopoli e Antiochia, ma anche l'integrazione del sacro nella residenza caratterizza sin dall'inizio le residenze ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] ancorarsi in prossimità di Mira. Come mai questa deviazione, visto che la probabile meta era Antiochia? Certamente ci La formazione del ducato veneziano, in Antonio Carile - Giorgio Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, pp. 61 e 80.
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