RABŠTEJN (Rabenstein)
Bedrich Jen¿ovský
Famiglia nobile boema, ricordata sin dal secolo XIV. Fra i suoi membri emerse specialmente Giovanni il Minore, noto fautore dell'umanesimo in Boemia, che si addottorò [...] a Bologna, nel 1457 diventò prevosto di Vyšehrad e con ciò anche gran cancelliere diBoemia, e fu persona di fiducia del re Giorgiodi Podĕbrady. Ma quando nacquero nel regno le discordie, se ne andò nel 1464 a Roma, rimanendovi sino al 1468. Scrisse ...
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VRATISLAO I duca diBoemia
Zdenek Kristen
Figlio di Bořivoj I e di S. Ludmila e fratello minore di Spytihněv I, dopo la cui morte (915 o 916) salì al trono. Al pari di Spytihněv, il quale nell'895 sottrasse [...] , anch'egli favorì il cristianesimo e fondò nel castello di Praga la chiesa di S. Giorgio, ma non gli fu dato di vederla consacrata. Morì il 13 febbraio 921.
Bibl.: V. Notovný, České dějiny (Storia diBoemia), I, i, Praga 1912; J. Pekař, Svatý Václav ...
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PROTETTORATO (XXVIII, p. 377)
Giorgio Balladore Pallieri
La figura del protettorato internazionale, sostanzialmente scomparsa nell'Europa prima della seconda Guerra mondiale, è ricomparsa con la costituzione [...] imposta dai Tedeschi (16 marzo 1939) del Protettorato diBoemia e di Moravia (v. cecoslovacchia, in questa App.).
Per quanto la costituzione del protettorato nascondesse, di fatto, un regime di occupazione militare, essa fu ordinata formalmente con ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] e Grecia; quattro anni per i vescovi di Germania, Francia, Spagna, Belgio, Boemia, Ungheria, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Paesi seguito alla doppia elezione episcopale di Giovanni Giorgiodi Brandeburgo e Carlo di Lorena.
Poco influsso ebbe Sisto ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] , pure a Praga. A Roma, Mlada prese il velo e G. la consacrò badessa del convento di S. Giorgio sullo Hradschin con il nome di Maria. Al duca diBoemia egli consegnò un atto che autorizzava entrambe le fondazioni (Cosmas Pragensis). L'istituzione del ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di nuovi interrogativi, quando osserviamo che a circa dieci anni di distanza dalla base dell'obelisco di Teodosio si hanno i mosaici della cupola di S. Giorgiodidi cigno sono frequentissime in Boemia (regno marcomanno del re Marbod), il centro di ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] arciduca Ferdinando d'Austria assumeva automaticamente la corona di re diBoemia. Più laboriosa e più lunga era la diversi fatti illustri e memorabili di principi e di repubbliche antiche e moderne, a cura diGiorgio Candeloro, Bologna 1943, pp ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] avveniva era Passariano.
Il trattato di Campoformido venne stipulato tra l'imperatore, re d'Ungheria e diBoemia, e la Repubblica francese. ostaggi liberati offrirono un pranzo all'isola di San Giorgio.
Difficile dire cosa era realmente successo. ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] suoi alleati, spartitesi le città dell'alta Italia tolte a Giovanni diBoemia, stavano per rivolgersi contro Bologna e la Toscana" (L. VIII-XIV), in Un lago, una civiltà: il Garda, a cura diGiorgio Borelli, I, Verona 1983, p. 97 (pp. 31-114), con ...
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Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] non prese provvedimenti, ma espulse Mario David e Giorgio Ferrini che avevano tentato di reagire. Ridotta in nove uomini, l'Italia perché metteva in palio una coppa in cristallo diBoemia. L'Italia di Vittorio Pozzo conquistò per due volte il trofeo, ...
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