È il fondatore della potenza dei Přemyslidi nell'Europa centrale (929-967). Ebbe parte nel governo già col fratello S. Venceslao, che poi assassinò; in questo primo tempo di conreggenza fece costruire [...] missione, se non portò ancora alla creazione del vescovado di Praga, contribuì invece a chiamare in Boemia l'ordine benedettino. Fu fondato così il convento di S. Giorgio, nel castello di Praga; di esso prima badessa fu appunto Mlada. La seconda ...
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Pittore, nato presso Plzeň (Boemia) il 5 marzo 1851, morto il 16 aprile 1901 a Parigi. Fu autodidatta fino al 1869, quando si iscrisse all'accademia di Praga. Lavorò poi nello studio di Emil Lauffer e [...] sue predilezioni di pittore che da entusiasmo patriottico, si riferiscono alla Boemia; i quadri di genere le sue opere principali, sono ricordate: La condanna di G. Huss (1882), L'elezione diGiorgiodi Poděbrad (1897) e lo schizzo Tu, felix Austria ...
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Conte di Büdingen, arcivescovo di Magonza, nato circa il 1412 e morto il 7 maggio 1482 in Aschaffenburg. Rettore dell'università dell'arcivescovado di Magonza, aspirò indarno alla nomina di arcivescovo [...] col quale però si accordò alla fine, e tentò invano alla dieta dei principi a Norimberga di far deporre l'imperatore Federico III ed elevare in sua vece Giorgio Poděbrad diBoemia. Il papa gli lanciò l'interdetto e lo depose il 21 agosto 1461. Adolfo ...
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Figlio (n. 1506 - m. Mohács 1526) di Ladislao II, regnò (dal 1516) sotto tutela, in prevalenza del marchese Giorgiodi Brandeburgo. Nel 1526 affrontò i Turchi a Mohács e ne uscì battuto. Morì durante la [...] ritirata ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] il cardinale Marco Barbo. Nel 1466 si batté assieme al cardinale Jacopo Ammannati-Piccolomini per scomunicare Giorgiodi Podiebrad, re diBoemia, già indicato da Pio II come protettore degli scismatici locali. Iniziò a essere considerato un esperto ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] il "re d'inverno" diBoemia. La vittoria aveva rafforzato la volontà di Roma di garantire che la corona imperiale Ludovisi, nipote di G., e Giovanni Giorgio Aldobrandini, pronipote di Clemente VIII. Non meno importante fu l'avviamento di un accordo ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] (224). Un mercante appartenente a un gruppo di Brandeburghesi e diBoemi appena giunti a Venezia affogò invece in un vita economica nella Repubblica veneta (secoli XIII-XVIII), a cura diGiorgio Borelli, Verona 1985, pp. 197-269. L'autore, a ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] qualificazione plastica romanica. La chiesa parrocchiale di S. Giorgio a Omegna, sul lago d'Orta, di Milano nell'ambito europeo con la signoria di Gian Galeazzo Visconti - nominato duca palatino da Venceslao IV diBoemia nel 1395 - contribuì di ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] presto la fabbricazione, la produzione del cristallo "ad uso diBoemia" si affiancò, senza soppiantarla, a quella del vetro città e il suo fiume. Verona e l'Adige, a cura diGiorgio Borelli, Verona 1977, pp. 569-629; Giovanni Faccioli, Verona e ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] finestra" del palazzo della Ragione il prete siciliano Giorgio Siculo, anch'egli "eretico". Spettacolari esecuzioni mirate diBoemia o d'altra natione" o - come precisa il 23 dic. 1555 - da "portugliesi et spanuoli di stirpe hebrea" e, pure, di ...
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