DORIA, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a La Spezia il 1º nov. 1840, dal marchese Giorgio, conte di Montaldeo, e dalla marchesa Teresa Durazzo. Crebbe a Genova nel palazzo Doria (ora in via Garibaldi), [...] allo scià di Persia.
Partirono da Genova il 21 apr. 1862 diretti a Istanbul, si fermarono a Trebisonda e a Poti sede un piccolo edificio situato in un giardino della città, la villetta Di Negro, dove aveva insegnato tra l'altro il botanico D. Viviani ...
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Erudito bizantino (n. Trebisonda 1400 circa - m. 1475 circa); consigliere dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo al Concilio di Firenze, vi difese d'accordo col Bessarione l'unione con Roma, ma tornato [...] a Costantinopoli (1440) passò al partito avverso. Fu poi protovestiario dell'imperatore diTrebisonda, Davide Comneno, finché quella città cadde in mano dei Turchi (1461); passò allora all'islamismo e visse a Costantinopoli presso Maometto II, per il ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] 15-16 maggio. Con essi la Russia otteneva i distretti di Erzerum, Trebisonda, Van, Bitlis e il Kurdistan meridionale; la Francia, forzato a Cornino e a Valeriano, le truppe del generale DiGiorgio riescirono ancora, per i giorni 3 e 4, a trattenere ...
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MECHITARISTI
Giuseppe Frasson
. Congregazione monastica armena sussistente come un gruppo a parte dell'ordine benedettino. Mechitar (Mxithar) Pietro di Sïvas (v.), che le diede il nome, fu indotto [...] morte (1846), Giorgio Hiurmiuz e soppresso per la guerra franco-prussiana il collegio di Parigi, fu ampliato quello di Venezia che passò Ignazio Ghiureghian (1874) arcivescovo di Traianopoli, fondatore di collegi a Trebisonda, a Ismid, a Baghcegik e ...
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ODORICO da Pordenone
Giorgio Pullè
Frate dell'ordine dei minori nato verso il 1265 in Pordenone, e, secondo alcuni, nella parrocchia di Villanova. Qualcuno volle supporre che O. appartenesse alla famiglia [...] fra gl'infedeli", O. lasciava l'Italia, certamente imbarcandosi a Venezia e portandosi a Costantinopoli, donde per via di mare raggiungeva Trebisonda. Da questa città per Erzerum e Tabris, ossia per la via ritenuta più sicura a quell'epoca, e quindi ...
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Olimpiadi - Repertorio: OLIMPIADI ESTIVE
OLIMPIADI ESTIVE
ATENE 1896
ATLETICA
100 m maschile
1. Thomas Burke USA
2. Fritz Hofmann GER
3. Frank Lane USA
3. Alojz Sokol HUN
400 m maschile
1. Thomas [...] GER
80 m ostacoli femminile
1. Trebisonda 'Ondina' Valla ITA
2. Lars Grael e Clinio Freitas BRA
5. Giorgio Zuccoli e Luca Santella ITA
star misto
. Christine Gossé e Hélène Cortin FRA
due di coppia femminile
1. Marnie McBean e Kathleen Heddle ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] sito dell'antica Phygela (l'attuale Kuşadasi), dove una chiesa dedicata a S. Giorgio venne costruita o restaurata nel 1019 ‒ e più tardi ancora dal porto di Anaea. La chiesa di S. Giovanni e la necropoli dei Sette Dormienti restarono centri attivi ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] per un'altra crociata, firmò una serie di trattati - con Bisanzio, Trebisonda, Persia e Armenia - e seguitò del doge Andrea Dandolo, in Petrarca, Venezia e il Veneto, a cura diGiorgio Padoan, Firenze 1976, pp. 161-162 (pp. 157-168), che data ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] , Trebisonda, Laiazzo, Beirut, Alessandria, Damietta - ma anche centri di sistemi di scambio di raggio destinazione Venezia: anch'egli godeva di un trattamento di favore? V. A.S.V., Notai di Candia, b. I, notaio Giorgio Aymo (i documenti relativi ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] . E non v'è dubbio che i primi lettori di Merlino fossero i suoi confratelli, i primi estimatori i suoi più illuminati direttori spirituali. Il fervore intellettuale e morale che circolava da San Giorgio Maggiore a Santa Giustina a San Benedetto Po è ...
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