Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Andrea Mantegna, a Mantova dal 1460, lavora per tre generazioni presso i duchi Gonzaga. [...] Mantegna.
Alla morte di Ludovico, nel 1478, suo figlio Federico diviene il terzo marchese di Mantova. È probabilmente in occasione arrivando intatta alle pagine delle Vite di Giorgio Vasari.
I bronzetti dell’Antico
Figlio della fiorente cultura ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] 1178 I. venne affidata da FedericoI ai conti di Biandrate; nel 1238 fu occupata da Federico II e nel 1271 da Carlo I d' I. nel 1356. I lavori iniziarono nel 1358 dopo la demolizione delle case del Capitolo della cattedrale e del palazzo di Giorgio ...
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ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] a Varese venne iscritto al liceo Parini di Milano. Per i bombardamenti dell’ottobre 1942 la famiglia fu sfollata a Pordenone, dove altresì ottenuto dal nuovo direttore del Conservatorio, GiorgioFederico Ghedini (su proposta di Carlo Maria Giulini ...
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SCANDELLO, Antonio
Francesco Pezzi
SCANDELLO, Antonio. – Nacque a Bergamo nel 1517 (forse il 17 gennaio, giorno di sant’Antonio; cfr. Kade, 1913-1914, p. 538). L’anno di nascita si desume, oltre che [...] annuo fu portato a 50 librae con l’impegno di suonare in tutti i giorni, festivi o lavorativi, in cui in S. Maria Maggiore si Nicholaus Leopard, maestro dei pueri cantores di GiorgioFederico margravio del Brandeburgo. Composizione d’occasione, ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] le chiese di S. Maria di Guaranci, dei SS. Lorenzo e Giorgio, e i monasteri di S. Agata, di S. Vito del Pizzo, di S . Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Europa le istituzioni rappresentative, dotate per la maggior parte di carattere [...]
I tentativi compiuti dai sovrani per riaffermare la propria autorità, tra cui i più energici avvengono durante il regno di Giorgio contrasti, l’abdicazione della regina in favore del marito FedericoI d’Assia. La costituzione che la regina si è ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] Ferrandino (6 ottobre 1496) e la salita al trono di FedericoI si trovò coinvolto in intrighi di corte e preferì abbandonare Napoli impadronirsi anche di alcuni dei manoscritti bobbiesi scoperti da Giorgio Merula nel 1493 (Ferrari, 1970, pp. 153-162 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa centrale, dopo la pace di Westfalia, è rappresentata da ciò che resta del Sacro [...] fosse per la partecipazione di alcune truppe luterane (i sassoni di Giovanni Giorgio III), si potrebbe pensare a una sorta di con la Russia di Pietro il Grande e la Prussia di FedericoI Hohenzollern. La Polonia viene invasa dalle truppe di Carlo XII ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] e l'imperatore FedericoI Barbarossa abbiano cercato, inviando ambascerie, di sfruttare per i loro scopi la ' [Vocabolario], II, St. Pétersburg 1889.
A. N. Nasonov, Knjaz'i gorod v Rostovo-Suzdal'skoj zomle [Il Principe e la Città nella regione ...
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Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signora di Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] nozze, Folco (m. nel 1128), che fu il continuatore del ramo italiano degli Obertenghi e padre di quell'Opizzo I cui FedericoI Barbarossa affidò l'esercizio del giudizio d'appello nella marca di Verona. Successe a Opizzo, nel 1193, il nipote Azzo ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...