L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] , il futuro Pio II, a Federico III: Hospitia faciunt theutonici. Hoc hominum genus totam fere Italiam hospitalem faciunt.
Più teutonico ancora era a Venezia il Deutsches Haus che i non tedeschi solevano appellare: S. Giorgio, o SS. Trinità, e ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] di greco anche Giorgio Gemisto Pletone. Così gli amatori dell'antico si mettono a rintracciare sistematicamente i testi di critica, nonché la conoscenza grammaticale. Contemporaneamente il fratello Federico, formatosi alla scuola dei Greci e di F. ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] o nel 1208, morto in Bologna nel 1298, i quali fecero tentativi per limitare o evitare la suppurazione Giordano; Paolo Assalini di Reggio Emilia; Giorgio Regnoli, chirurgo a Pisa, che vanta in questo periodo Federico Dieffenbach e Carlo Ferdinando ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] genere sono le cinque vocali del nostro alfabeto A.E.I.O.U., adottate dall'imperatore Federico III (1452-1493) per l'arma del Sacro Romano e, nell'archivio dell'Ordine costantiniano di S. Giorgio, presso la chiesa della Steccata, un blasonario dei ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] '-o è divenuto -u quando la vocale tonica era un i, un a, o un u, mentre è rimasto, quando Giorgio, Passerano e S. Pietro in Formis. Nicolò V (1447-1455) e Pio II (1458-1464) coronavano l'opera; quest'ultimo, specialmente che, per mano di Federico ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] manifesto con cui Federico Guglielmo III annunziava la guerra dell'indipendenza e della libertà germanica. Allora i Francesi si ritirarono Ma Bonaparte lo attacca alle porte di Mantova, a San Giorgio e alla Favorita (15 settembre) e lo obbliga a ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] insegnamenti formali i veronesi Altichiero e Avanzo (in Padova, cappella di San Felice al Santo e oratorio di San Giorgio), ma e Fabrizio Castello, Luca Cambiaso con Lazzaro Tavarone, Federico Zuccari e Pellegrino Tibaldi; finché poi nel Seicento ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] 'uomo. Questa la ragione essenziale per cui potevano i nemici ravvisare in Federico II l'anticristo, in quanto cioè vedevano in . VII, della tedesca nel sec. IX e nel X.
Presso i popoli romanzi il latino da principio non fu sentito come una lingua ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] protettore di tre compagnie: S. Ubaldo, dei muratori; S. Giorgio, dei commercianti, S. Antonio, dei contadini. Le macchine, portate di Valeriano da Foligno detto il Roscetto e i suoi figli Federico e Cesarino; nella stessa città troviamo qualche ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] Roberto Lazzari) e nella staffetta 4 × 200 s.l. (Federico Dennerlein, Paolo Galletti, Angelo Romani, Paolo Pucci), e il . Nel 1952 non si sono svolti i campionati su strada. Nel 1953, vittorie di Giorgio Venanzi (1000 e 5000 velocità maschile), ...
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hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...
diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...