PAOLO di Lazzarino
Roberto Paolo Novello
PAOLO (Paoluccio) di Lazzarino (Paolo di Lazzarino da Lucca). – Figlio di Lazzarino di Luporo, anch’egli pittore, nacque verosimilmente a Lucca, forse tra il [...] I pagamenti per quest’opera durarono fino al 1383. La tavola, perduta, può essere identificata con quella menzionata da Giorgio ) è il cosiddetto “Maestro del San Paolo Perkins”, ricostruito da Federico Zeri (De Marchi, 1998, p. 404).
Fonti e Bibl.: ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] l'ideale capitale d'Italia.
Tale tradizione si era avviata fino dall'anno dell'invenzione, il 1839, quando Carlo e Federico Jest avevano eseguito i primi dagherrotipi in città, dando inoltre alle stampe qualche anno dopo, in lingua italiana, uno tra ...
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CIVALLI, Francesco
Francesco F. Mancini
Nacque a Perugia nel 1660, secondo la notizia fornita, come ogni altra relativa alla sua vita e alla sua opera, dal Pascoli, autore di un profilo biografico che [...] ,scultori ed architetti perugini, Roma 1732, pp. 248-254; G. Roisecco, Roma ant. e mod., I, Roma 1750, p. 289; Federico di S. Pietro, Memorie istoriche... di S. Giorgio in Velabro, Roma 1794, p. 76; L. Lanzi, Storia pittor. della Italia, a cura di ...
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PAIS, Rodrigo
Guido Gambetta
– Nacque a Roma il 28 settembre 1930, primogenito di due figli.
Il padre Lorenzo era sardo, della provincia di Sassari. La madre, Maria Cola, era abruzzese, della provincia [...] quotidiani fra i quali il Corriere della Sera, il Corriere d’informazione e La Stampa. Con Giorgio Sartarelli fondò gli scrittori e i premi letterari. Particolarmente significative le fotografie di film, fra gli altri, di Federico Fellini, Vittorio ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] definizione maniera venne impiegata per la prima volta dal biografo Giorgio Vasari nelle sue Vite (1550) con il significato di stile , nella quale spiccano i nomi di Federico Barocci, Gerolamo Muziano, Taddeo e Federico Zuccari, Jacopo Zucchi ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] Federico Gonzaga, Margherita Paleologo, ecc. Sovente iGiorgio con la firma dell'Avelli.
Non molto chiaro appare il periodo di formazione dell'A., avanti il 1530. È probabile che, mossosi dalla natia Rovigo verso Ferrara, egli abbia avuto colà i ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] un prototipo dell'orefice medaglista Giovan Federico Bonzagni, nativo di Parma e attivo Giorgio in Braida a Verona (Avery, 1981, p. 57). Il nome di Rossi si leggerebbe con una certa difficoltà, insieme con quello del L., sul bellissimo calamaio con i ...
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CASINI
Anchise Tempestini
*
Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] gravitavano intorno a Giorgio Vasari e rappresentavano dedicatoria, datata 21 genn. 1583, a Federico Zuccari, chiamato "patron mio oss.mo". 17, tav. VIII, 2; M. Bucci, Lo Studiolo di Francesco I, Firenze 1965, pp. s s. n. 36.
Per Giovanni Maria ...
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BIANCHI, Francesco Maria
Silvano Colombo
Della nobile famiglia dei Bianchi di Velate, nacque intorno al 1689 in località per ora imprecisabile (nel Libro... B dell'archivio parrocchiale di Velate non [...] suo padre Salvatore, Isidoro, Francesco e Federico Bianchi, i quali tutti vengono frequentemente citati semplicemente come comunità di Velate che era invece ben frequentata dal nonno, Giorgio, dal padre, Salvatore, e dallo zio paterno, Francesco Maria ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] ducale, in parte seguendo i disegni del Laurana e di Francesco di Giorgio Martini. Nel palazzo ducale, Ambrogio, orologiaio e incisore di gemme, padre a sua volta di Federico.
Bibl.: F. Sansovino, Venezia città nobilissima et singolare, Venezia 1604 ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...