CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Marcantonio di Giovanni di Giorgio, fratello della celebre e sventurata regina di Cipro, Caterina, e di Cecilia Contarini di Giustiniano di Giorgio, nacque [...] Per l'educazione e la vita stessa del C. determinante apparve perciò la influenza degli zii paterni, i cardinali Alvise e Federico, i quali rivestirono un ruolo di grande rilievo nell'applicazione e diffusione dei deliberati tridentini in area veneta ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] S. Giorgio dei Genovesi, Palermo 1938, p. 29; F. Meli, G. D. di Niella Tanaro autore di architetture del Rinascimento palermitano, in Boll. della Soc. piemontese di archeologia e di belle arti, VI-VII (1952-53), pp. 166-171; C. Federico, I mercanti ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] all'interno e all'esterno della locale chiesa di S. Giorgio). Come i suoi predecessori, E. entrò in lite con l'abbazia di Nel 1158 partecipò alla Dieta di Roncaglia; nella Pasqua del 1159, FedericoI fu a Modena; il 13 febbr. 1160 l'imperatore, in una ...
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GOSIA, Guglielmo
Giorgio Tamba
Nacque probabilmente a Bologna tra il terzo e il quarto decennio del secolo XII da Martino, uno dei quattro dottori, allievi e successori di Irnerio. Ignoto è il nome [...] che verso il G. aveva mostrato l'imperatore FedericoI. Ma in quali circostanze ciò si sia verificato Guglielmo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune-Governo, Registro Grosso, I, cc. 33-34; S. Agnese, b. +/5591, docc. 14, 15; ...
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ANSELMO
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Della famiglia Raimondi, secondo una tradizione accolta da alcuni autori, ma già posta in forse dal Cantù, A. appare documentato come vescovo di Como nel 1170 in una sua relazione inviata [...] Verona, in occasione dell'investitura da parte di FedericoI Barbarossa a Eriprando vescovo veronese "de toto honore et Gregorio VIII poi ad Adelardo, cardinale del titolo di S. Giorgio in Velabro, A. si vide imporre "perpetuum silentium". Nel ...
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Tilly, Jan T'Serclaes conte di
Tilly, Jan T’Serclaes conte di
Maresciallo dell’impero (castello di Tilly, Brabante, 1559-Ingolstadt 1632). Servì nell’esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e [...] Montagna bianca (1620), fece la campagna del 1621 contro il conte Peter Ernst II di Mansfeld. Battuto (1622) da GiorgioFederico margravio di Baden-Durlach, lo sconfisse a sua volta a Wimpfen; trionfò in seguito su Cristiano di Brunswick a Höchst ...
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Nobile trentino (m. 1409), partecipò alla rivolta contro il principe vescovo GiorgioI di Liechtenstein, contribuendo alla libertà del comune, espressa in una magistratura di 16 cittadini (1407). Si ribellò [...] poi al dominio che Federico conte del Tirolo intendeva esercitare e offrì la città a Venezia. Cadde in battaglia, combattendo contro le truppe tirolesi. ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] e Firenze e il contatto con i dotti bizantini.
Vita e attività
Agostiniano a S. Giorgio in Alga, dallo zio materno i Greci (5 luglio 1439) fu seguito da quelli con le altre Chiese orientali. Appoggiato dai suoi antichi oppositori, tra cui Federico ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] fattagli da Federico III e da papa Paolo II, M. fu coinvolto nella guerra (1468) contro gli Ussiti e contro Giorgio di Poděbrady. e con la pace di Olomouc (1478) riuscì a mantenere i territorî boemi occupati. Aspirando alla corona imperiale, M. si ...
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Figlio (Gottorp 1818 - Copenaghen 1906) del duca Guglielmo della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Fu riconosciuto dalle potenze europee come erede presuntivo di Federico VII (nei due protocolli [...] 1853), ma dopo una viva resistenza parlamentare. Quando alla morte di Federico VII (1863), C. salì al trono la Danimarca, in più insigni case regnanti d'Europa: suo figlio Guglielmo divenne GiorgioI di Grecia (1863), il nipote Carlo, re Haakon VII ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...