BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] da S. Fermo); la Madonna in trono con angeli musicanti, s. Giorgio e s. Girolamo nella cappella dei Banda della chiesa di S. Bernardino del piccolo Federico Gonzaga di profilo, conservato all'Albertina di Vienna (n. 4884).
Il quadro con i SS. ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] Papia" fu incaricato da Ludovico il Moro di accompagnare Francesco di Giorgio Martini da Siena a Milano, dove l'Opera del duomo voleva periodo effettuò molte consulenze per i Gonzaga; il marchese, poi duca Federico (che per questa transazione scelse ...
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CALDERINI (Caldarino, de' Calderari), Giovanni
Hans Jürgen Becker
Figlio di Rolanduccio de' Calderini (de' Calderari), nacque agli inizi del sec. XIV. Dei suoi anni giovanili sappiamo soltanto che fu [...] Gaspare, Melchiorre, Baldassare e Federico; di questi, nel 1370 da Sala e Simone da San Giorgio, dell'ambasceria inviata da Bologna presso 172, p. 14; A. Sorbelli, Storia della univ. di Bologna, I, Bologna 1944, pp. 98, 100, 134; A. von Hove, ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] ammalato.
Avviandosi al crollo il regno di Federico d'Aragona, la presenza del B. era per una comune condotta delle trattative con i Turchi. Stipulata la pace, il B., giunto a Roma il nuovo ambasciatore, Giorgio Pisani, che si era subito ammalato ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] , e probabilmente autore, insieme con Giorgio Corner (figlio del doge), del ferimento Alessandro III contro Federico Barbarossa, ricevette italiano del Seicento, in Modern language notes, LXXXI (1966), I, p. 38; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1973, ...
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PONTI, Carlo
Barbara Corsi
PONTI, Carlo. – Nacque l’11 dicembre 1912 a Magenta, in provincia di Milano, secondogenito di Leone e di Maria Zardoni; pochi anni lo separavano dalla sorella maggiore Laura [...] divideva con il collega Giorgio Vigevani. Il padre, Vittorio De Sica e La strada di Federico Fellini, che fruttò il primo Oscar a 118; T. Kezich - A. Levantesi, Dino De Laurentiis, la vita e i film, Milano 2001, pp. 84-92; M. Argentieri, Ferreri e la ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] vita religiosa presso i francescani conventuali di S. Paolo eremita, nella sua città, tra i quali si trovava un parente, Giorgio Mezosa, che edita notisque illustrata, a cura di Virgilio Federico Dalla Zuanna, I-XV, Padova 1928-56. Il carattere non ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] . maggio 1391 dal nuovo vescovo di Trento, il moravo GiorgioI di Liechtenstein. Il B. godeva anche di cospicui beni 100 marche dì denari meranesi. Mentre il 16 aprile il duca Federico occupava Trento, il B. indugiava nell'assedio di Castel Pergine, ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] strada alla suprema magistratura: il mite Federico di Pagana non costituiva un ostacolo e al comando del fratello Giorgio. Ma la resistenza violenta . T. Belgrano, Documenti ed estratti inediti o poco noti,i n Atti d. Soc. ligure di storia patria, V ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] e la chiesa di S. Giorgio, le cui tracce tuttavia oggi sono e con il giovane re Federico II che si trovava nelle del 1172); Codice diplom. amalfitano, a cura di R. Filangieri di Candida, I, Napoli 1917, pp. 363 s., 374-376, nn. 194 e 198; ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...