CORNER, Giorgio
Enrico Stumpo
Nacque a Venezia il 26 febbr. 1524.
Il padre Giovanni, cavaliere, procuratore di S. Marco, conte palatino, era stato anche ambasciatore presso l'imperatore Massimiliano [...] ed era figlio di Giorgio il Grande, "padre della patria" per aver confermata con bolla del 27 genn. 1561. Per i primi tre anni tuttavia non esercitò mai il suo 26 nov. 1562. Qui trovò il fratello Federico, vescovo di Bergamo, che già aveva aderito ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] già ridotto i motivi di contesa. Inoltre ben presto il F. e Teofilo ottennero la protezione di Federico Gonzaga e Gregorio pubblicò i Dialogi, quos Pomiliones vocat. A Venezia i due fratelli frequentarono il monastero benedettino di S. Giorgio ...
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CICALA, Giovanni di
Norbert Kamp
Discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola. Non si conoscono i suoi genitori. Come figlio minore, fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] nel marzo del 1201donò, un mulino al monastero di S. Giorgio a Gratteri appartenente alla Chiesa di Cefalù, e fu a fianco spirituale e amico personale di Federico II, nel 1215il re fece trasferire a Palermo i sarcofaghi di porfido posti nella ...
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GARIOFALO, Matteo di (Matthaeus de Gariofalo, Matthaeus Amalphitanus)
Norbert Kamp
Figlio di Urso de Gariofalo, la cui data di morte è anteriore al 1177, nacque tra il 1170 e il 1175. Apparteneva a una [...] . Severino e S. Giorgio. Nell'agosto 1225 il G., ancora arcidiacono di Amalfi, trasferì i suoi diritti patronali sul l'arcidiacono di Amalfi che fu subito ordinato. L'imperatore Federico II rispose con il veto, cosicché il nuovo vescovo alla ...
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BAISIO, Guido da
Germano Gualdo
Nacque da Filippo a Reggio Emilia, intorno al 1285, da antica e nobile famiglia di parte ghibellina: fu vescovo di Reggio Emilia, Rimini e Ferrara.
Nipote del celebre [...] vescovo Federico. Giorgio, patrono della città, come aveva chiesto nel testamento fatto il 18, tre giorni prima di morire. Il documento è di grande interesse, non solo per gli accenni alle diocesi di Reggio Emilia e di Rimini da lui governate e per i ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] persi i registri battesimali.
A quindici anni (1586) Persico divenne segretario del vescovo di Padova, Federico Cornaro a cura di N. Tiezza, Venezia 1996, p. 250; D. Giorgio, Osservazioni sul trattato Del segretario di P. P., in Critica letteraria, ...
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DONELLI, Carlo, detto Vimercati
Vittorio Caprara
Nacque a Milano in parrocchia S. Sebastiano il 21 sett. 1661 da Cesare e da Antonia Vaghi (Milano, Arch. parrocch. S. Alessandro, S. Sebastiano: Battesimi [...] accademia al tempo del cardinale Federico Borromeo.
Il primo dipinto delle Grazie e di S. Giorgio di Codogno, questa pala ebbe Codogno 1898, II, pp. 117, 386 s.; G. Nicodemi, I quadri dell'Accademia del Ss. Sacramento nel duomo di Milano, Milano 1935 ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] in occasione delle nozze di Elisabetta, figlia del re Giacomo I, con Federico V elettore palatino (dicembre 1612). Nel frattempo il G., , p. 168 (menziona dei Sonetti in lode del Serenissimo Giorgio Centurione, doge di Genova 1621-23, Genova 1622); A. ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] francescano dalmata Jurai Dragišić (Giorgio Benigno Salviati) De immutabilitate indurre il re Luigi XI alla crociata contro i Turchi. A Lione il G. ricevette la epistola consolatoria rivolta dal G. a Federico da Montefeltro in occasione della morte ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] il C. passò al servizio di mons. Giorgio C. Cornaro, nunzio pontificio presso la Manzolino, Bernardo Navagero, Federico Pendasio, papa Pio V 1838, pp. 152-57; A. Montanari, Gliuomini illustri di Faenza, I, 1, Faenza 1882, pp. 63-66; F. Lanzoni, La ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...