LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] un prototipo dell'orefice medaglista Giovan Federico Bonzagni, nativo di Parma e attivo Giorgio in Braida a Verona (Avery, 1981, p. 57). Il nome di Rossi si leggerebbe con una certa difficoltà, insieme con quello del L., sul bellissimo calamaio con i ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] gravitavano intorno a Giorgio Vasari e rappresentavano dedicatoria, datata 21 genn. 1583, a Federico Zuccari, chiamato "patron mio oss.mo". 17, tav. VIII, 2; M. Bucci, Lo Studiolo di Francesco I, Firenze 1965, pp. s s. n. 36.
Per Giovanni Maria ...
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PICA, Concetta Luisa Annunziata
Annalisa Guizzi
PICA, Concetta Luisa Annunziata (Tina). – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1888 in vico Tagliaferri 58, oggi via Antonio Villari, non lontano dal teatro [...] ruolo maschile, scelta da Federico Stella al teatro San Tina Pica continuò a girare per i teatri italiani con i De Filippo fino alla stagione 1936 Sabella di Dino Risi (1957), La nipote Sabella di Giorgio Bianchi (1958), Arriva la zia d’America (1956 ...
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BIANCHI, Francesco Maria
Silvano Colombo
Della nobile famiglia dei Bianchi di Velate, nacque intorno al 1689 in località per ora imprecisabile (nel Libro... B dell'archivio parrocchiale di Velate non [...] suo padre Salvatore, Isidoro, Francesco e Federico Bianchi, i quali tutti vengono frequentemente citati semplicemente come comunità di Velate che era invece ben frequentata dal nonno, Giorgio, dal padre, Salvatore, e dallo zio paterno, Francesco Maria ...
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CESARINI, Livia
Luisa Bertoni
Figlia primogenita di Giuliano, gonfaloniere di Roma per diritto ereditario della sua famiglia, e di Margherita Savelli, nacque a Roma nel 1650 circa. Intorno alla sua [...] era decisa, tant'è che i parenti, primo fra tutti il Luigi XIV per padrino di battesimo) e Gian Giorgio. La C. si adoperò molto per mantenere alla fu sepolta nella chiesa dei cappuccini a Genzano. Federico le sopravvisse per poco: morì infatti il ...
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PASTA, Carlo Enrico
Juan Carlos Estenssoro
PASTA, Carlo Enrico. – Compositore, nato a Milano il 17 novembre 1817, figlio di Giuseppe e di Giuseppina Puricelli.
Avviati gli studi musicali nella città [...] la ballerina Amalia Ferraris, e il melodramma giocoso I Tredici, libretto di Giorgio Giachetti: dato nel teatro Sutera nel 1851, in Fénix, VI (1949), pp. 483 s.; L.G. Sanzin, Federico Seismit-Doda nel Risorgimento, Bologna 1950, pp. 155 s., 463-465; ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] dei Ricovrati (detta anche "Comara", perché fondata nel 1599 da Federico Comer: cfr. M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia, connette un altro lavoretto a stampa del B.: il "Fascio I" (ed unico) dei suoi Antiventagli (uscito in Venezia nel ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] di San Giorgio, edificato a scopi militari nello scorcio del consumata abilità, gli inevitabili attriti con i nuovi parenti. Verso la metà di al 1516, quando il figlio Ippolito lo ricordò a Federico Gonzaga, futuro marchese, in una lettera del 14 ...
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CLARICI, Paolo Bartolomeo
Maria Letizia Strocchi
Figlio di Antongirolamo e Michelangela de' Vignai, nacque ad Ancona il 6 giugno 1664. Lasciata per sempre la città natale, si recò ancor giovane a Roma, [...] in quegli anni.
Come al cardinale Giorgio Corner, così anche a Gerardo Sagredo fratello del cardinale Corner, Federico, luogotenente della Repubblica veneta in P. A. Saccardo, La botanica in Italia, Venezia 1895, I, p. 52; II, p. 32; P. Giangiacomi, ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] ducale, in parte seguendo i disegni del Laurana e di Francesco di Giorgio Martini. Nel palazzo ducale, Ambrogio, orologiaio e incisore di gemme, padre a sua volta di Federico.
Bibl.: F. Sansovino, Venezia città nobilissima et singolare, Venezia 1604 ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...