IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] aveva dedicato tra il 1228 e il 1229 a Federico II di Svevia.
La trama del De uxore Zohan zavatino di Gian Giorgio Alione.
Edizioni del De -181; A. Bisanti, A proposito del De uxore cerdonis di I. da B., in Filologia mediolatina, VI-VII (1999-2000), ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] nel 1486 è inviato a Bruges presso Federico III e il figlio di lui, Massimiliano accanto a Lorenzo Valla, a Giorgio Merula, che egli conobbe assai l'alta cultura del settentrione d'Italia nel '400, i "Sacri canones" di Roma e le "Sanctissime leze" di ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] della stima di alti prelati fra i quali Marco Barbo e Giuliano , III, pp. XVII-XXXII; Elegia in onore di Federico da Montefeltro, in A. Cinquini, Il cod.Urb. Principato, filza 72, n. 107); una di Giorgio Valla al B. (Bologna, Bibl. Universitaria, ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] Il filosofo inglese" rappresentata nel 1754, che Federico Berchet pubblicò a Venezia nel 1861 includendovi l Bibl.: Testimonianze contemporanee sono in C. Goldoni, Opere, a cura di G. Ortolani, I, Milano 1935, p. 1008; V, ibid. 1941, pp. 263-64, 933, ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] , e probabilmente autore, insieme con Giorgio Corner (figlio del doge), del ferimento Alessandro III contro Federico Barbarossa, ricevette italiano del Seicento, in Modern language notes, LXXXI (1966), I, p. 38; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1973, ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] facoltoso possidente di Ragusa, Giorgio Morana (aprile 1860). Naufragavano così i sogni di gloria della (G. Turrisi Colonna e M. C. C.), con una lettera di G. Pipitone Federico, Girgenti 1898; F. Genovesi Caruso, Storia d'unamartire (M. C. C.), con ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] in origine la scuola era destinata, si aggiunsero poi Federico da Montefeltro, Giberto da Correggio e via via tanti altri maestri che collaboravano con lui, tra i quali furono, per l'insegnamento del greco, Giorgio da Trebisonda e Teodoro Gaza. La ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] Orientale, et oltra l'India di C. Federici (Venezia: Andrea Muschio, 1587) e della dal D. è l'edizione della Cronica breue de i fatti illustri de' re di Francia, con le loro più notabili del mondo, (Venezia: Giorgio Varisco, 1606), la traduzione dell' ...
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SAVIANE, Giorgio
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Castelfranco Veneto il 16 febbraio 1916. Benché la sua attività narrativa risalga ad anni precedenti, le sue prime opere appaiono rispettivamente [...] il primo romanzo, pubblicato col nome di Federico (anziché di Giorgio), è imperniato sull'inconciliabile rapporto tra la che vede protagonisti l'uomo e la sua storia plurimillenaria, i toni profetici e mitici avvertibili nelle precedenti opere di S. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , Bernardo Sagredo, Federico Sanudo, Giampiero Contarini le sue speranze sono troppo radicali anche per i più impetuosi tra i giovani - d'età e d'idee - veneziani di Belluno [. . .] (Venetia 1607) di Giorgio Piloni non è da meno: la cittadina «era ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...