CASALNUOVO, Luigi
Franca Petrucci
Nacque a Cosenza a metà circa del sec. XV. La prima notizia che si ha di lui è che nel 1482 aveva la prebenda di S. Croce di Aprigliano. Non sappiamo se a quell'epoca [...] dei Colonna e degli Orsini scatenarono nella città i tumulti che ebbero termine solo con l'elezione fu consigliere di re Federico.
Caduta definitivamente la ricevette nel territorio di Aversa dal cardinale Giorgio d'Amboise nel 1502.
Morì senza ...
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ASINARI
Axel Goria
Nel Medio Evo fu ricca e influente casata astigiana, nota per l'attività bancaria di parecchi suoi membri. Nelle carte pervenuteci il cognome compare a partire dall'ultimo decennio [...] nel 1250 da Manfredi II Lancia, a nome di Federico II, del feudo di Dusino, per cui ebbe e per tutto il XIV. Nel 1265 i due fratelli Revellino e Galvano avevano un noto di esso fu intorno al 1300 un altro Giorgio, che ebbe, con altri soci, banchi a ...
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BARBARIGO, Girolamo
Giorgio Cracco
Primogenito di Francesco, procuratore di S. Marco, e di Cassandra Morosini, nacque in Venezia intorno al 1410 (il secondogenito Marco nacque con certezza nel 1413), [...] di essere scelta tra le dame designate al corteggio della moglie di Federico III, in visita a Venezia nel 1452. Eletto a più riprese savio stesso incarico, nel 1464, all'elezione di Paolo II).
Dal Piccolomini poté ascoltare il discorso, ripetuto a ...
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CARANDINI, FedericoGiorgio Boccolari
Nato a Modena il 25 genn. 1816 dal marchese Francesco e da Rosa Tampellini, dopo avere studiato nel locale Collegio dei nobili e avere seguito per un anno il corso [...] delle truppe lombarde, ricevette l'incarico di curare i collegamenti militari fra il Veneto e la Lombardia, collaborò alle fortificazioni sul monte Berico di cui eseguì i rilievi e i disegni topografici. Dopo lo scioglimento del corpo pontificio, il ...
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CASTRIOTA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giorgio, l'eroe albanese detto Scanderbeg, e di Andronica (o Donica) Comneno, nacque in Albania probabilmente nel 1450. Alla morte del padre (17 genn. 1468) [...] esplicò una certa attività bellica di cui non si conoscono però i dettagli, ottenne dal sovrano, a ricompensa dell'opera da lui nel 1500, Ferrante, poi duca di San Pietro, Giorgio e forse Federico ed una figlia.
Fonti e Bibl.: Ferdinandi primi ...
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BORGOGELLI (de Burghisellis), Bartolomeo
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia, originaria di Forlì e stabilitasi a Fano intorno al 1340 nacque alla fine del sec. XIV da Francesco e da Ghigiluzia Baglioni. [...] Fano da parte dell'esercito di Federico da Montefeltro, si recava a PietroMichele da San Giorgio, a. 1452, c. 23; Rogiti diAntonio e Domenico da San Giorgio, a. 1454, a cura di V. Bartoccetti, in Studia picena, I (1925), p. 30; P. M. Amiani, Memorie ...
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BADOER, Stefano
Giorgio Cracco
Quanto è noto di questo nobile veneziano si riferisce alla sua attività di politico, di reggitore e di giurista svolta negli anni 1227-1242. Venne chiamato nel 1228 alla [...] anche di Genova, il Regno di Sicilia al dominio di Federico II. Tornato in patria, lo attendeva l'impresa contro la Serenissima ottenne larghi vantaggi politici ed economici, tra i quali la libertà di fornirsi illimitatamente del frumento prodotto ...
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ACQUAVIVA (Acquaviva d'Aragona), Giulio Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio primogenito di Giosia e di una sorella di Iacopo Caldora, successe nel 1452 al padre nei titoli e nei feudi, che ampliò notevolmente [...] della vittoria, dalle forze di Giorgio Castriota Scanderbeg. Passato poi all' anno successivo fece parte del corteggio di Federico d'Aragona nel viaggio in Borgogna, per di Pisa e passando poi a sostenere i Senesi ribelli contro Firenze (1479). ...
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Slesia
Regione storica dell’Europa centrale, compresa in gran parte nell’alto bacino dell’Oder e in misura minore in quello della Vistola. Cristianizzata poco prima del 1000, la S. fu per tutto il sec. [...] i legami con la Polonia erano deboli, la S. oscillò a lungo fra il regno di Boemia e la Polonia, finché finì per riconoscere la sovranità boema. Devastata dalle guerre hussite, contesa fino al 1479 fra Mattia Corvino e Giorgio 63), ma Federico II la ...
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AZZONE
Vittorio De Donato
Vescovo di Città di Castello, nato presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Fu eletto vescovo il 30 nov. 1234, quando era già canonico della cattedrale; in tale qualità, [...] maggio 1251. Soltanto dopo la morte di Federico II egli potè: tornare nella sua sede Capocci, cardinale diacono di S. Giorgio al Velabro, che Città di Castello Fonti e Bibl.: E. Berger, Les registres d'Innocent IV, I, Paris 1884, p. 4, n. 15; II, ibid ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...