FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova FedericoI Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] Rodolfo e Gianfrancesco, che avevano tentato d'avvelenare FedericoI e la sua famiglia, a ricacciare le quali Francesco colle sue truppe. Dopo aver incontrato il vescovo di Trento Giorgio di Neideck, il 7, col conte Ludovico Pico della Mirandola ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese FedericoI e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] 13 s'è premurato d'incontrare il plenipotenziario di Francia il cardinale Giorgio d'Amboise, il 14 si fa nuovamente ricevere da Massimiliano. E e il conte Federico Gambara. Provvidenziale per il G. la contesa cavalleresca insorta tra i due. Rinviato l ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] diploma del 1140-41, i possedimenti del B. risultano molto ampliati; se manca S. Giorgio, che solo successivamente era ancora al suo fianco e sempre in posizione di primo piano: i Gesta FedericiI. (p. 57) ricordano che il 7 dicembre di quell'anno ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] il duomo di Bamberga, la chiesa dei SS. Maria e Giorgio di Francoforte sul Meno e l'abbazia di Ebrach), vanno ricordati imperiale da parte di FedericoI.
Dunque, fino a che punto possiamo continuare a seguire i mille rivoli dell'attività edilizia ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] anni di Ruggero erano scomparsi anche i suoi più importanti collaboratori, come Giorgio d'Antiochia, Filippo di al Mahdia Nel corso del 1162 si esaurì l'ennesimo tentativo di FedericoI di organizzare una spedizione contro il Regno, nella quale venne ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] Giorgio, Federico, Marcantonio, Marco ed Alvise. Inoltre egli prese sotto la sua protezione Cornelia, figlia naturale del fratello Giorgio 6 giugno 1631 al 5 giugno 1633 provveditore sopra gli Ospedali e i Luoghi pii; dal 27 nov. 1632 al 26 nov. 1634 ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] controversie tra il Comune e il Banco di S. Giorgio circa i proventi del sale.
Tuttavia, nel luglio 1425, con Nikolaus Stock, presso il vescovo Federico di Bamberga e l'abate di Münchberg.
Fattisi più stretti i rapporti tra il duca di Milano ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] Provvisori dell'olio, il D. venne chiamato dal doge Federico De Franchi Toso a formare con Bernardo Clavarezza Cibo una , tra il 1640-41 tornò nel Banco di S. Giorgio, tra i protettori, probabilmente per preparare il progetto di riarmamento. Quindi, ...
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LODRONE (Lodron), Paride (Paride il Grande, Parisio)
Tiziana Barbavara
Quarto di questo nome, figlio di Pietro, nacque a Castel Lodrone di Storo, nel Trentino, il 13 febbr. 1380.
Il nome della famiglia [...] delle Giudicarie oltre il Durone. Il 6 apr. 1452, infine, l'imperatore Federico III concesse loro il titolo e la dignità di conti dell'Impero. Pietro e Giorgio furono i capostipiti rispettivamente delle due nuove linee in cui si divise per la seconda ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] , Marziale nell’edizione di Domizio Calderini e Giorgio Merula, i Tristia di Ovidio con il commento di Bartolomeo già più il favore dei Gonzaga. Da una lettera inviata da Pincio a Federico II, duca di Mantova, da Canneto (Archivio di Stato di Mantova, ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...