BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] preda alla compagnia di San Giorgio di Alberico da Barbiano, credettero dell'Angiò, gli confermò l'alto ufficio e i feudi.
Durante il grande conflitto esploso tra Carlo Durazzo concesse ai nipoti del B., Federico da Brunforte e Antonio di Sant' ...
Leggi Tutto
MALETTA, Federico
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nel primo trentennio del sec. XIII. Era fratello di Manfredi, conte di Mineo e Frigento, e di Isabella, signora di Caccamo, e [...] , che era morto senza eredi durante il regno di Federico II, lasciando i suoi beni all'imperatore. Grazie al matrimonio con Minora figli, pertanto Apice andò al nipote Roberto di San Giorgio, che morì nel 1306, lasciandola alla sorella Roberta moglie ...
Leggi Tutto
CESARINI, Livia
Luisa Bertoni
Figlia primogenita di Giuliano, gonfaloniere di Roma per diritto ereditario della sua famiglia, e di Margherita Savelli, nacque a Roma nel 1650 circa. Intorno alla sua [...] era decisa, tant'è che i parenti, primo fra tutti il Luigi XIV per padrino di battesimo) e Gian Giorgio. La C. si adoperò molto per mantenere alla fu sepolta nella chiesa dei cappuccini a Genzano. Federico le sopravvisse per poco: morì infatti il ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] di San Giorgio, edificato a scopi militari nello scorcio del consumata abilità, gli inevitabili attriti con i nuovi parenti. Verso la metà di al 1516, quando il figlio Ippolito lo ricordò a Federico Gonzaga, futuro marchese, in una lettera del 14 ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] fu permesso di evitare l'"abitacolo" a Genova, cui i signori erano tenuti fin dal secolo XII. Nel 1347 quote, l'una spettante a Lazzarino (II) e l'altra a suo cugino Giorgio.
Fonti e Bibl.: Georgii et Iohannis Stellae Annales Genuenses, in Rer. Ital. ...
Leggi Tutto
CASALNUOVO, Luigi
Franca Petrucci
Nacque a Cosenza a metà circa del sec. XV. La prima notizia che si ha di lui è che nel 1482 aveva la prebenda di S. Croce di Aprigliano. Non sappiamo se a quell'epoca [...] dei Colonna e degli Orsini scatenarono nella città i tumulti che ebbero termine solo con l'elezione fu consigliere di re Federico.
Caduta definitivamente la ricevette nel territorio di Aversa dal cardinale Giorgio d'Amboise nel 1502.
Morì senza ...
Leggi Tutto
ASINARI
Axel Goria
Nel Medio Evo fu ricca e influente casata astigiana, nota per l'attività bancaria di parecchi suoi membri. Nelle carte pervenuteci il cognome compare a partire dall'ultimo decennio [...] nel 1250 da Manfredi II Lancia, a nome di Federico II, del feudo di Dusino, per cui ebbe e per tutto il XIV. Nel 1265 i due fratelli Revellino e Galvano avevano un noto di esso fu intorno al 1300 un altro Giorgio, che ebbe, con altri soci, banchi a ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Girolamo
Giorgio Cracco
Primogenito di Francesco, procuratore di S. Marco, e di Cassandra Morosini, nacque in Venezia intorno al 1410 (il secondogenito Marco nacque con certezza nel 1413), [...] di essere scelta tra le dame designate al corteggio della moglie di Federico III, in visita a Venezia nel 1452. Eletto a più riprese savio stesso incarico, nel 1464, all'elezione di Paolo II).
Dal Piccolomini poté ascoltare il discorso, ripetuto a ...
Leggi Tutto
CARANDINI, FedericoGiorgio Boccolari
Nato a Modena il 25 genn. 1816 dal marchese Francesco e da Rosa Tampellini, dopo avere studiato nel locale Collegio dei nobili e avere seguito per un anno il corso [...] delle truppe lombarde, ricevette l'incarico di curare i collegamenti militari fra il Veneto e la Lombardia, collaborò alle fortificazioni sul monte Berico di cui eseguì i rilievi e i disegni topografici. Dopo lo scioglimento del corpo pontificio, il ...
Leggi Tutto
CASTRIOTA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giorgio, l'eroe albanese detto Scanderbeg, e di Andronica (o Donica) Comneno, nacque in Albania probabilmente nel 1450. Alla morte del padre (17 genn. 1468) [...] esplicò una certa attività bellica di cui non si conoscono però i dettagli, ottenne dal sovrano, a ricompensa dell'opera da lui nel 1500, Ferrante, poi duca di San Pietro, Giorgio e forse Federico ed una figlia.
Fonti e Bibl.: Ferdinandi primi ...
Leggi Tutto
diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...