De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] 1935) di Gennaro Righelli, che vide insieme, come nei primi due, i fratelli Eduardo e Peppino in una commedia dai tenui risvolti sociali, in parte di Bragaglia e Non mi muovo! (1943) di Giorgio C. Simonelli, la naturalezza e la spontaneità del gesto ...
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CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] creazioni. Accanto a Cesare operarono nella stessa linea i fratelli Guglielmo ed Ettore. Il primo, nato il 28 luglio entrate rispettivamente nelle collezioni di Vittorio Emanuele III e di Giorgio VI di Inghilterra.
Con l'opera di questo squisito ...
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GIANNIOTTI, Teodoro (Teo)
Laura Lorenzoni
Nacque a Venezia il 7 apr. 1896 da Anna Montagna e da Alessandro, direttore per oltre quarant'anni del giornale umoristico veneziano Sior Tonin Bonagrazia, per [...] 84 s.), con nove lavori degli anni Quaranta, tra i quali la veduta di San Giorgio del 1947 (catal., tav. 12; Valeri, ripr. D. Valeri, Milano 1952 (con bibl.); F. C., Sbalordì Guglielmo Ciardi dipingendo "la Mamma al piano", in Il Gazzettino, 23 sett ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] pittura a fuoco che gli fece ritenere di avere riscoperto i procedimenti dei pittori tardogotici. Nel 1861, all'Esposizione di restauro nella cappella Lupi di Soragna (oratorio di s. Giorgio) nella chiesa del Santo, perché metteva chiodi di ferro ...
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GOSIA, GuglielmoGiorgio Tamba
Nacque probabilmente a Bologna tra il terzo e il quarto decennio del secolo XII da Martino, uno dei quattro dottori, allievi e successori di Irnerio. Ignoto è il nome [...] una Gisla, di casato non noto, dalla quale ebbe almeno tre figli: Ugolino, Maria e Guglielmo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune-Governo, Registro Grosso, I, cc. 33-34; S. Agnese, b. +/5591, docc. 14, 15; Boncompagnus de Signa, Liber de ...
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DE MARI (Mari), Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Stefano e da Valeria De Marini, e fu battezzato nella chiesa di S. Siro il 16 dic. 1644.
Bambino, rimase orfano di madre, insieme [...] a quando, nel 1694, fu eletto tra i cinque Supremi sindicatori, magistratura di durata quadriennale erano già stati avviati con Guglielmo III nel 1689 ed ufficializzati e protettore della cappella di S. Giorgio. Ma la morte lo colse improvvisamente ...
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BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] consilii", due anni dopo andò duca a Candia, succedendo a Guglielmo Quirini (durante il suo governo, protrattosi fino al 1401, dal legato papale Antonio della Massa, a un accordo con i Genovesi, gli Anconitani e gli Ospitalieri di Rodi).
Il momento ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] si era impadronito di Castelfranco consegnò se stesso e i suoi castelli ad Ezzelino, che in un primo tempo Padova 1873, p. 213; G.Biscaro, Attraverso le carte di S. Giorgio in Braida di Verona esistenti nell'Archivio Vaticano, in Atti dell'Istituto ...
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BADOER, Stefano
Giorgio Cracco
Quanto è noto di questo nobile veneziano si riferisce alla sua attività di politico, di reggitore e di giurista svolta negli anni 1227-1242. Venne chiamato nel 1228 alla [...] "Castrum Fontis" e facendone prigioniero il difensore Guglielmo di Camposampiero. Lasciata la carica per il 1229 la Serenissima ottenne larghi vantaggi politici ed economici, tra i quali la libertà di fornirsi illimitatamente del frumento prodotto ...
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ADORNO, Giovanni
Giuseppe Oreste
Figlio di Raffaele e di Violante Giustiniani, seguì le vicende del fratello Agostino fin dal 1467; quando questi fu governatore di Genova per lo Sforza (1488-99), tenne [...] a Guglielmo d'Ornano il permesso di tornare in Corsica (allora governata dal Banco di S. Giorgio), dove Della dedizione dei Genovesi a Luigi XII re di Francia,in Miscell. di storia ital.,I (1862), pp. 563, 566, 568, 569;L. G. Pélissier, Docurnents ...
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