(VIII, p. 761; App. II, i, p. 501; III, i, p. 304; IV, i, p. 359; V, i, p. 488)
Dall'inizio del 1989 a tutto il 1999 Giovanni Paolo ii ha proclamato 42 santi e 618 beati, per un totale complessivo (riferito [...] Toruń e a Varsavia) e di regimi comunisti (come i vescovi Guglielmo Apor, ungherese, e Vincenzo Eugenio Bossilkov, bulgaro, beatificati il beatificazioni vanno menzionate quelle del giovane laico Pier Giorgio Frassati (1990), di Giovanni Duns Scoto ( ...
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GOTTINGA (ted. Göttingen; ricordata la prima volta nel 953 col nome di Gutingi; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Città della Germania centrale nel distretto di Hildesheim [...] , dal Tilly, e solo l'11 febbraio 1632 fu liberata dal duca Guglielmo di Weimar. Il rifiorimento di Gottinga cominciò con la fondazione dell'università per opera di Giorgio II Augusto di Hannover, sui piani del barone Adolfo Gerlach di Münchhausen e ...
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ROBERTSON, William
Giorgio Falco
Storico, nato il 19 settembre 1721 a Borthwick (Midlothian) in Scozia, da Guglielmo e da Eleonora Pitcairne, primogenito di otto figli, morto a Grange House, presso [...] Edimburgo, l'11 giugno 1793. Compiuti gli studî all'università di Edimburgo e conseguita nel 1741 l'autorizzazione a predicare quale ministro presbiteriano, ottenne nel 1743 il beneficio di Gladsmuir nel ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] i Borgia, fu fidanzato con Maria Paleologo, figlia di Guglielmo marchese del Monferrato, e nel 1517 celebrò il matrimonio senza Margherita (3 ottobre 1531). Spentosi anche il marchese Giov. Giorgio, ultimo dei Paleologi, riuscì dopo lunga causa (1533- ...
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Con questo termine si chiamò una specie di carrozza a quattro ruote, a più posti, coperta da un mantice, con finestrine chiuse da vetri sul davanti e sugli sportelli, che fu costruita per la prima volta [...] a Berlino, intorno al 1670, su disegno dell'architetto piemontese Filippo da Chiese per Federigo Guglielmo, elettore di Brandeburgo. Poiché il nuovo veicolo poteva essere adoperato comodamente, oltre che per lunghe passeggiate, per viaggi, fu accolto ...
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Nacque a Milton Keynes (Buckinghamshire) nel 1662, fu educato a Westminster School e al collegio di Christ Church a Oxford, e nel 1687 prese gli ordini religiosi nella chiesa anglicana. Si mostrò vigoroso [...] Dopo la rivoluzione del 1688 giurò fedeltà al nuovo regime di Guglielmo III, ma continuò a sostenere i principî della High Church della regina, cercò di entrare nelle buone grazie del nuovo re Giorgio I, ma senza successo, e divenne quindi uno dei più ...
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Scultore, nato verso il 1430, morto tra il 1512 e il 1519. È incerto se fosse bretone o di Tours, dove visse quasi sempre. Poté conoscere i capolavori di Claus Sluter e della scultura borgognona, ma giunsero [...] d'Amboise, il rilievo del S. Giorgio che uccide il drago, ora al Louvre, ultimo suo lavoro giunto a noi. Nello stesso anno 1508 gli veniva ordinata la statua funeraria di Guglielmo Guegen vescovo di Nantes; e un documento del 1511 lo mostra in ...
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. Nobile famiglia veronese, che ebbe parte importante nella vita del Comune, e tenne, dopo la IV Crociata, per quasi due secoli la signoria dell'isola di Eubea. Traeva il suo nome dall'avere la casa sulla [...] ramo settentrionale finisce con due donne: Carintana figlia di Rizzardo, sposa di Guglielmo di Villehardouin, principe di Morea, e Alisa nipote di Merino I, sposa di Giorgio Ghisi signore di Tino e Maiano. I Ghisi furono poi spogliati dai Veneziani ...
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Ottavo figlio di re Giorgio III d'Inghilterra e di Sofia di Mecklenburg-Strelitz, nato a Londra il 5 giugno 1771, morto a Hannover il 18 novembre 1851. Inviato con due fratelli a studiare a Gottinga (1786), [...] e già fidanzata al fratello duca di Cambridge.
Alla morte di Guglielmo IV (1837), e con la successione al trono britannico della nipote che lo aveva preceduto nel 1841. Gli succedette il figlio Giorgio V, divenuto cieco in gioventù, a cui E. aveva ...
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Forma di celata, che venne dalla Borgogna e che si chiamò perciò celata alla borgognona o, semplicemente, borgognotta. Consiste in un coppo (fig. 1), fornito spesso di un'alta cresta, una visiera fissa [...] essa avrebbe un tempo fatto parte della collezione d'armi della Torre di Londra e sarebbe stata donata da Guglielmo III a Giovanni-Giorgio I. Ma la visiera, il coprinuca lamellato e gli ornamenti di chiodi dorati, ed altri particolari indicano che ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...