ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] presto all'A., che tra l'altro, scrivendo alla fine del 1498 a Guglielmo Herman, tesseva le lodi dell'umanista olandese per mostrare la stima che Erasmo egli cercò di conquistarsi la protezione del cardinale Giorgio d'Amboise, in cui onore scrisse i ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] di Vitale di Blois), nonché del Baucis et Traso o dell'Alda di Guglielmo di Blois; la mulier sulla Galatea del Pamphilus e, infine, il commedia nella cinquecentesca Farsa de Zohan zavatino di Gian Giorgio Alione.
Edizioni del De uxore cerdonis: H. ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] di Asti avevano detto i cronisti Ogerio Alfieri e Guglielmo Ventura, senza aggiungere nulla di nuovo, nemmeno quando tratta 1895, pp. 289-291; Id., La vita in Asti al tempo di G. Giorgio Alione,Asti 1899, p. v n. 1; L. C. Bollea, Nuove informazioni ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] stabile e dalle mire assolutistiche e imperialistiche di Guglielmo Il. Nella vita quotidiana appaiono preponderanti i Se un capolavoro espressionistico è detto per esempio il San Giorgio di Vitale, ciò vale quanto opporlo a uno spettacolo permanente ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] ossia le dottrine di Giovanni Duns Scoto e di Guglielmo di Ockham, rimaste sostanzialmente estranee al suo pensiero.[85 pp. 45-66), quella del breve ma ricco saggio di Pier Giorgio Ricci (Il Convivio) apparso, nello stesso anno, nel fascicolo di « ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] di Leonardo Bruni, che aveva soppiantato quella medievale di Guglielmo di Moerbecke: in A Bibliography of Aristotle Edition cittadino (brillantemente studiato da Gennaro Sasso e Giorgio Cadoni in relazione alla questione delle «armi proprie ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] del celebre codice 'A', oggi perduto, che alla fine del Quattrocento si conservava nella biblioteca di Giorgio Valla e poté anche utilizzare la versione latina di Guglielmo di Moerbeke, che la ultimò nel 1259 e che si conserva autografa nel ms. Vat ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] e poi, nel 1523, il posto di precettore del giovane Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg, figlio del duca Giovanni III di Kleve Paolo V, ma ai principi protestanti Ermanno Augusto e Giorgio Alberto di Brandenburgo-Kulmbach. Oltretutto, la traduzione era ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] trattatisti mondani (Andrea Cappellano) o filosofico-religiosi (Guglielmo Peraldo), la disputa sulla nobiltà: dalle eleganti riscaldandosi co lei, domandolla se s'era posata a San Giorgio ... disse alla fante molta villania»). Ma a sua volta il ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] terraferma, in La civiltà veneziana del Settecento, Firenze, Fondazione Giorgio Cini, Sansoni, 1960, pp. 69-95; e l letterati parmigiani, Parma 1825, citeremo soprattutto UMBERTO BENASSI, Guglielmo Du Tillot. Un ministro riformatore del secolo XVIII, ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori più influenti in settori cruciali, come...