MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] cento passi dei Commentarii calderiniani. Interessanti, nel commento alla Pro Ligario, pure i rilievi critici sollevati dal M. contro l’enarratio di Giorgio Trapezunzio.
I toni aggressivi della controversia tra il M. e Calderini non devono far velo ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] Pose la sua candidatura a posti di maggior prestigio e fu tra i primi non eletti alle cariche di provveditore in Friuli e a c. 2663: condizione di decima di Giovanni Emo di Giorgio per i possedimenti in comune e di altri membri della famiglia; ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] lui, di un Giovanni.
La prima volta che viene menzionato dalle fonti a noi note è nel 680, quando, insieme con i preti Giorgio e Teodoro e con il diacono Giovanni (il futuro pontefice, quinto di questo nome), fu scelto a rappresentare il papa Agatone ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria)
Alessandra Cimmino
di [...] veneta di San Donà di Piave, era maestra. La M. fin dalla prima infanzia visse durante l’estate a San Giorgio, con i genitori e i fratelli, mentre il resto dell’anno lo trascorreva a Roma, presso la zia acquisita Giulia Sardi (precocemente vedova di ...
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TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] 330; A. Goria, Le lotte intestine in Genova tra il 1305 e il 1309, in Miscellanea di storia ligure in onore di Giorgio Falco, I, Milano 1962, pp. 259-263, 276; A. Sisto, Banchieri feudatari subalpini nei secoli XII-XIV, Torino 1963, pp. 32-38, 169 s ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] consuete. A chiaro, infatti, che il D. (come, d'altronde, aveva fatto nella sua cronaca anche il padre Giorgio), descrivendo i fatti del suo tempo poteva non solo attingere a testimonianze documentarie più numerose e sicure, ma anche servirsi del ...
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ROLLIER, Mario Alberto
Giorgio G. Mellerio
– Nacque a Milano il 12 maggio 1909, primogenito, da Eric (Erico), commerciante e poi imprenditore nella ditta paterna di pellami, e da Marie Vigne.
La famiglia [...] per definire un progetto di autonomia per le regioni alpine nel quadro di un’Europa federale; tra questi per i valdesi: Giorgio Peyronel, Osvaldo Coisson, Gustavo Malan e Rollier, che univano alla militanza nel Partito d’azione e nelle formazioni ...
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SANSEVERINO, Ruggero
Biagio Nuciforo
I. – Nacque tra il 1064 e il 1065 da Troisio (o Turgisio) di Rota, di discendenza normanna. Primo di cinque figli (suoi fratelli erano Silvano, Troisio jr, Roberto [...] della quarta parte del monastero cilentano di S. Giorgio con i beni annessi. Non è sicuro invece che nel F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, Paris 1907, I, p. 247, II, p. 265; E.M. Martini, Il diritto feudale e ...
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Figlio primogenito (1523-1598) dell'elettore Gioacchino II, gli successe nel 1571; alla morte del proprio zio Giovanni di Küstrin riunì insieme tutti i dominî brandeburghesi. Seppe rimediare con un'efficace [...] politica commerciale (a tal fine accolse nel paese gran numero di profughi dai Paesi Bassi) ai danni provocati nell'assetto economico del paese dal malgoverno del padre ...
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Despota di Serbia (n. 1374 - m. 1456), condusse a lungo in Serbia (dal 1402) una politica filoturca ma non riuscì a evitare l'invasione turca (1439); si rifugiò allora in Ungheria, dove sotto l'egida del card. G. Cesarini aderì alla lega polacco-magiara contro il Turco. Dopo la sconfitta di Varna (1444) si recò nella Zeta e come vassallo turco combatté contro Venezia e contro Scanderberg. Un esercito ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...