Poligrafo e romanziere, nato a Londra (probabilmente nel settembre 1660), morto ivi il 26 aprile 1731. Suo padre, James Foe (Daniel cominciò ad adottare il prefisso "De" per la prima volta, pare, nel 1695) [...] e in Scozia sotto mentite spoglie di commerciante. Con l'avvento di GiorgioI, il D., che fino allora era apparso come whig, benché a opera, senza curarsi di correggerla. Così nacquero nel 1720 i Memoirs of a Cavalier, racconto di peripezie durante la ...
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Libero stato della Repubblica federale tedesca, ducato sino al 1918, posto nella media Germania fra 51°40′ e 52°5′ di latitudine N., 11° e 12°30′ di longitudine E., a cavaliere dell'Elba e dei suoi affluenti [...] di nuovo (1396) nel ramo di Sigismondo, con Dessau, e in quello di Alberto, con Zerbst. Dopo una temporanea riunione, GiorgioI divise di nuovo il territorio nel 1473: dal figlio Valdemaro VI derivò il ramo di Köthen, dall'altro figlio Ernesto, il ...
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Diplomatico russo, cancelliere dell'imperatrice Elisabetta, uno dei più eminenti rappresentanti di quel nuovo gruppo di uomini di stato russi, che uscirono dalla scuola di Pietro il Grande. B. nacque nel [...] al servizio dell'elettore di Hannover Giorgio Ludovico, che divenuto re d'Inghilterra (GiorgioI), lo condusse a Londra. A il B. richiamava anche l'attenzione sul grande pericolo che i piani di conquista di Federico II di Prussia, allora alleato ...
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A sei anni, nel 963, succedette al padre Romano II. Fu sotto la reggenza, prima di Niceforo Foca, poi di Giovanni Zimiscès; nel 976, morto questi, egli venne proclamato imperatore insieme col minore fratello [...] la Georgia e il Vaspurachan. Un tentativo del principe GiorgioI di Georgia, per riacquistare la sua indipendenza, fu domato morte, cominciava la decadenza.
Bibl.: Su Basilio II e i suoi tempi, G. Schlumberger ha scritto due esaurienti opere: ...
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NEWCASTLE-Upon-Tyne (A. T., 47-48)
Herbert John FLEURE
Florence M. G. HIGHAM
Città e porto dell'Inghilterra nord-orientale, situata all'estremo punto navigabile del fiume Tyne, cioè 13 km. a monte della [...] Pelham. Questi prese il nome di Pelham Holles e dopo avere contribuito a soffocare la rivolta del 1715, venne creato da GiorgioI duca di Newcastle-upon-Tyne. Essendo egli morto senza eredi, questo titolo si estinse.
Dopo la caduta di Walpole, Thomas ...
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Nata nel palazzo Gule, in Copenaghen, il 1° dicembre 1844, era figlia del principe Cristiano di Glucksburg, il quale divenne poi re di Danimarca (Cristiano IX). Allevata con la massima semplicità e modestia, [...] a far appoggiare dalla Gran Bretagna la scelta di suo fratello Guglielmo a re di Grecia (GiorgioI), e non dimenticò mai la sua antipatia per la Prussia, nonostante i legami di parentela esistenti fra gli Hohenzollern e la casa reale inglese.
Dopo la ...
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Città principale e capoluogo dello stato di Assia (Germania), a 130 m. s. mare, con 89.470 ab. (49 mila nel 1880), in prevalenza evangelici (15 mila cattolici e 1650 Israeliti). È posta tra Heidelberg [...] di stile gotico tardo (sec. XV), fu ampliata nel 1686 e trasformata nel 1842 dal Moller. Nell'interno, notevoli le tombe di GiorgioI e di sua moglie.
Storia. - La città è d'origine molto recente, non essendo menzionata prima del sec. XII. E fu anche ...
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Uomo di stato danese, ma tedesco di nascita, essendo nato nel Hannover il 13 maggio 1712. Suo padre, il barone Gioacchino B., era possidente; il nonno materno, Andrea B., era stato l'autorevole ministro [...] del re GiorgioI d'Inghilterra. Insieme col fratello maggiore, come voleva allora la buona consuetudine per i figli , quella di Holstein-Gottorp. A sventare il pericolo, quando già i due eserciti russo e danese si trovavano di fronte nel Mecklenburg, ...
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Nacque a Milton Keynes (Buckinghamshire) nel 1662, fu educato a Westminster School e al collegio di Christ Church a Oxford, e nel 1687 prese gli ordini religiosi nella chiesa anglicana. Si mostrò vigoroso [...] . Andato a vuoto il piano per l'improvvisa morte della regina, cercò di entrare nelle buone grazie del nuovo re GiorgioI, ma senza successo, e divenne quindi uno dei più pertinaci oppositori del regime. Emanava continue proteste dal suo seggio nella ...
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Nato nel 1684 da un'antica e ricca famiglia londinese già nel 1705 fu eletto membro della Camera dei comuni. Rappresentò per quasi trent'anni gli elettori whigs del Yorkshire, combattendo la politica dei [...] tories, favorevole ad accordi diplomatici coi Borboni. Egli fu quindi uno dei più accaniti fautori della chiamata di GiorgioI di Hannover al trono d'Inghilterra ed entrò nel primo ministero formato dal nuovo re, assumendo il portafoglio della guerra ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...