Artista canadese (Vancouver 1954 - New York 2017). Protagonista del movimento artistico dell’East Village di Manhattan nei primi anni Ottanta, il suo lavoro stradale è oggi considerato precorritore di [...] prime serie stradali, e precisamente Image Mass Murder (1976-78) e I Only Have Eyes for You (1980-81), sono già il risultato 1980. Tra 2009 e 2010 una personale itinerante promossa da Giorgio Armani (Richard Hambleton New York, New York; Milano; Mosca ...
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Pittore (Anversa 1582 o 1583 - Haarlem 1666). Pur partecipe delle innovazioni caravaggesche importate dalla scuola di Utrecht, la sua pittura se ne distanzia per l'originalità nell'uso del colore e per [...] famiglia, ca. 1648, Londra, National Gallery) sia ufficiale (I reggenti dell'ospizio dei vecchi, con il suo pendant Le con il Banchetto degli ufficiali della guardia civica di s. Giorgio, 1616 e 1627 circa; Banchetto degli ufficiali della guardia ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] di s. Lorenzo (1590, Poggiana, parrocchiale) o l'Adorazione dei pastori (1592, Venezia, S. Giorgio Maggiore). Oltre a Francesco, furono suoi collaboratori i figli Giovanni Battista (Bassano 1553 - ivi 1613), Leandro (Bassano 1557 - Venezia 1622), che ...
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Ecclesiastico (Urbino 1692 - Roma 1779), nipote di Clemente XI e fratello di Annibale, fu insigne mecenate, bibliofilo e collezionista di reperti antichi.
Vita e attività
Passato dalla carriera delle [...] resto andò diviso nel 1857, previa catalogazione, tra la Vaticana, B. Boncompagni e il governo prussiano (sezione naufragata in viaggio). I disegni erano già passati alle raccolte reali del Castello di Windsor per averli lo stesso A. ceduti (1762) a ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] ancora quando, dopo il 1505, con la morte di Ercole I passò al servizio del card. Ippolito anziché del successore di stile rossettiano si scopre anche nell'originale campanile di S. Giorgio (1485). Attese anche a opere di fortificazione a Modena e ...
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Scultore tedesco (sec. 16º). Le scarse notizie biografiche lo attestano, già artista maturo, a Landshut tra il 1510 e il 1530. Tra i più significativi scultori bavaresi del suo tempo, L. seppe fondere [...] la Vergine e il bambino tra santi (1511-14), cui seguono i bassorilievi con storie di s. Castulo (1513-14, pareti del coro (Cristo di dolore, 1525-30, Berlino, Staatliche Museen; San Giorgio, 1525-30, Monaco, cattedrale; Vergine col bambino, 1527, ...
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Pittore e incisore (n. presso Hof 1761 - m. Roma 1847). Studiò a Lipsia con A. F. Oeser e a Dresda con J. C. Klengel. Fu uno dei più noti paesaggisti classicisti, e affrontò anche temi mitologici, soprattutto [...] fece un ritratto (perduto). Lavorò a Meiningen (1787-89) per il duca Giorgio; poi, stabilitosi a Roma (1789), ebbe contatti con J. A. Carstens 1791-1812) e schizzi di paesaggi (1805-1830); tra i dipinti (molti perduti), quattro Vedute di Roma (1829-35 ...
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Famiglia di artisti, originaria della Val d'Intelvi, della quale fanno parte i fratelli Michele (scultore) e Giovanni (impegnato prevalentemente in opere architettoniche), attivi a Genova e Savona tra [...] e dell'arte di G. Gaggini, si ricordano in particolare le quattro statue di cittadini benemeriti del Banco di S. Giorgio a Genova, l'esecuzione (con Giovanni) della cappella funeraria dei Della Rovere a Savona (il monumento forse su progetto di ...
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Famiglia veneziana d'intagliatori in legno. Ricordiamo Andrea (m. 1412 circa), autore di una pala d'altare nel duomo di Gemona; i figli Matteo, Lorenzo e Caterino, di cui è l'altare scolpito nel museo [...] inoltre Jacopo, figlio di Caterino, anche egli pittore, di cui esistono cinque tavole appartenenti a una pala d'altare (Venezia, gallerie dell'Accademia); e Gaspare suo fratello (m. forse 1472), che collaborò con A. Vivarini e Giorgio d'Alemagna. ...
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Pittore (Napoli 1575 circa - ivi 1635). Formatosi direttamente sul Caravaggio, con probabilità durante un soggiorno a Roma, fu il primo napoletano a darne una interpretazione schietta e spoglia di abbellimenti [...] della Misericordia, 1615), Miracolo di s. Antonio (Napoli, S. Giorgio dei Genovesi), La lavanda dei piedi (Napoli, Museo di S. ne sono esempio gli affreschi nella chiesa del Gesù Nuovo, i dipinti nella Certosa di S. Martino, ecc., fondamentali per ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...