GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] 1624 l'incarico per quelli della parrocchiale di Carpenedolo (Trebeschi, 1983).
Se nella Madonna col Bambino e i ss. Gottardo, Fermo, Lorenzo, Vigilio e Giorgio di S. Maria della Stella a Cellatica (1621-23), il G. continuò ad appoggiarsi a prototipi ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] G. venne nominato priore dell'abbazia camaldolese di S. Giorgio presso Camerino; ma il 6 maggio dello stesso anno inizia , pp. 8, 325; G. Zippel, Paolo II e l'arte. Note e documenti, I, Il Giardino di S. Marco, in L'Arte, XIII (1910), p. 250; Id., ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] autoritratto (non ancora ritrovato), un Giorgio III nelle vesti di Augusto assistito da English School, London 1878, p. 74; Ch. Leblanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1888, p. 610; P. Finch, History of Burley on the Hill, Rutland, London ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] derivazioni mantovane, legandosi all'incisione di Giorgio Ghisi tratta dal Primaticcio (Marinelli, 1980 Agiati, s. 3, V (1889), pp. 134-140 (Tommaso); G. Gerola, I pretesi due Stefani detti da Zevio e Vincenzo di Stefano, in Madonna Verona, II (1908 ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] citazione (ma indubbiamente tempestiva) riservatagli da Giorgio Vasari nella prima edizione delle Vite.
Perino Vicereame, Torino 1978, pp. 53-60; Id., in L'arte a Siena sotto i Medici 1555-1609 (catal., Siena), a cura di F. Sricchia Santoro, Roma 1980 ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] lomb., s. 5, V (1918), pp. 283 s.; A. Tamborini, S. Giorgio al Palazzo, Milano 1928, p. 37; Invent. degli oggetti darte d'Italia, A. ; E. Bertoldi, Per il collezionismo milanese tra '600 e '700; i d'Adda, in Arte lombarda, XIX (1974), pp. 197-204, ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] IV, pp. 239-244), in cui metteva a fuoco i primi giudizi critici sul maestro romano rilevandone la raffinatezza cromatica e cavalliniani di S. Cecilia in Trastevere e di S. Giorgio in Velabro, in Restauri agli affreschi del Cavallini a Roma ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] magister fabricae ecciesiae S. Iacobi de Sebenico", il quale dal 1435 fino alla comparsa di Giorgio Orsini, nel 1441, era capomastro del duomo di Sebenico (I). Frey, Der Dom von Sebenico und sein Baumeister..., in Jahrbuch des Kunsth. Institutes der ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] seguì a Modena per l'esecuzione dei perduti ritratti del Duca Francesco I d'Este e della DuchessaMaria Farnese e delle relative quattro copie: essere intervenuto solo parzialmente: il citato S. Giorgio che uccide il drago, in antico compreso fra ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] 1922, pp. 316-321; K. Frey - H.W. Frey, Giorgio Vasari: der literarische Nachlass, II, München 1930, p. 135 n. 476 attribuzioni spesso indiscriminate, sono attribuibili al L. con buona sicurezza solo i tipi medaglistici nn. 21, 23, 25-28, 30-31, ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...