Antica famiglia nobile ungherese, originaria di Rákócz e Felsővadász. I membri più eminenti, oltre a Francesco II (v.), furono: Sigismondo (ungh. Zsigmond, 1544-1608), principe di Transilvania nel 1607, [...] con il trattato di Linz (1645) il libero esercizio della religione protestante in Ungheria. Giorgio II (ungh. György, 1621-1660), successe al padre GiorgioI (1648) e, volendo occupare il trono della Polonia, indebolita dall'insurrezione cosacca, si ...
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Uomo di stato britannico (n. 1690 - m. Londra 1763). All'assunzione al trono di GiorgioI (1714), aderì ai whigs capeggiati da J. Stanhope e da Ch. Sunderland. Contribuì con la sua azione diplomatica in [...] Svezia (1719) e in Danimarca (1720) alla pacificazione del Nord. Segretario di stato per il Sud (1721-24), fu inviso a R. Walpole che lo allontanò dalla corte nominandolo luogotenente dell'Irlanda (1724-30), ...
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Generale e statista inglese (n. 1658 circa - m. Lisbona 1735). Entrato nella vita politica con i whigs, fu nel 1689 creato conte di Monmouth, primo lord del Tesoro. Ma i suoi sforzi di compromettere, senza [...] esclusione di colpi, i tories causarono la sua disgrazia e la sua prigionia. Divenuto nel 1697 conte di P., riacquistò influenza 1713 presso il duca di Savoia. L'ascesa al trono di GiorgioI (1714) e il ritorno dei whigs al potere misero fine alla ...
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Teologo (King's Cliffe, Northamptonshire, 1686 - ivi 1761). Ricevette gli ordini sacri nel 1711. Giacobita, quando GiorgioI salì al trono si rifiutò di giurare, e nonjuror rimase tutta la vita. Visse [...] dal 1727 al '37 in casa Gibbon; nel 1740 si ritirò a King's Cliffe, dove trascorse il resto della vita. L. fu il rappresentante più autorevole e famoso della tendenza High-Church nell'anglicanesimo del ...
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Dinastia sovrana con la quale ha inizio la storia moderna del Montenegro. Capostipite è Stefano I (1427-65) che nel 1452 fu nominato da Venezia capitano e duca della Zeta superiore, e combatté con buon [...] , ritornò poi nel Montenegro e qui si stabilì a Cettigne e ricostituì lo stato; dal 1490 al 1496 gli successe il figlio GiorgioI (m. prima del 1514), poi richiamato a Venezia; il potere passò allora al fratello Stefano II che lo tenne sino al 1499 ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico in J. Swift. Ebbe molta influenza politica durante il regno di Guglielmo III e di GiorgioI, da lui incoronato nel 1714. Fondò la prima biblioteca pubblica di Londra. ...
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Famiglia nobile inglese, iniziata con Horatio, che fu membro del Consiglio di stato (1659); il figlio Charles (v.) ebbe notevole parte nella politica inglese durante i regni della regina Anna e di Giorgio [...] I. Dei suoi due nipoti fu soprattutto importante Charles (v.); il fratello maggiore di Charles, George (1721-1807), come luogotenente in Irlanda fu incaricato di vincere la resistenza dei grandi lord protestanti che dominavano quel parlamento, e ...
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Dinastia bulgara. Successe (1280) alla dinastia degli Asen e regnò, salvo un breve intervallo, fino al 1322. Fondatore fu Giorgio Terter I, un boiaro di origine cumana imparentato con gli Asen, che fu [...] proclamato zar quando Ivan Asen III abbandonò la Bulgaria fuggendo al ribelle Ivailo (1280). GiorgioI perdette il trono e lo stato (1285) durante l'invasione dei Tatari. Suo figlio, Teodoro Svetoslav, riconquistò (1301) il trono e regnò fino al 1321 ...
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Uomo politico greco (Idra 1801 - Atene 1878). Dopo essersi distinto nelle lotte per l'indipendenza, fu (1831) avversario di Capodistria, e (1848-49) entrò a far parte del ministero Canaris. Presidente [...] delle truppe franco-inglesi. Avuta una parte direttiva nella detronizzazione di Ottone I (1862), fece parte del triunvirato che resse il paese sino all'avvento di GiorgioI, che lo chiamò a formare i gabinetti del 1865, del 1872 e del 1874-75. ...
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Nobile inglese (Leek 1666 o 1667 - Londra 1732). Deputato per Derby (1705), membro del tribunale di stato, al processo contro H. Sacheverell (1710) si distinse per veemenza e vigore. Tenne le più alte [...] cariche nella giustizia del regno, e combatté aspramente i giacobiti guadagnandosi la simpatia di re GiorgioI, che (1716) lo creò barone e poi (1721) conte. Divenuto nel 1718 lord cancelliere, non ebbe mai molta influenza politica; un'accusa di ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...