BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] 1940 entusiasta dell'impero, chiamatovi dal direttore dell'agenzia Stefani alla quale prestava i suoi servigi. Nel medesimo periodo, il figlio Giorgio, che era stato vicecomandante del battaglione Garibaldi durante la guerra civile spagnola, tornato ...
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DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] e neri alternati e graziose silografie illustrano le varie preghiere per i mesi dell'anno. Paolo lasciò subito Orvieto; il D., più precisamente, ad Aldo il Giovane, e anche s. Giorgio e la colomba si potrebbero ricollegare ad altri tipografi. Capitò ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] nome compare nell'opera di Robert Parsons, De persecutione Anglicanalibellus, accanto a quello di Cesare Ferrari; i tipografi sono Giorgio Ferrari e Vincenzo Accolti. Nel colophon, infatti, compare la marca dell'Accolti, con la raffigurazione dell ...
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PAIS, Rodrigo
Guido Gambetta
– Nacque a Roma il 28 settembre 1930, primogenito di due figli.
Il padre Lorenzo era sardo, della provincia di Sassari. La madre, Maria Cola, era abruzzese, della provincia [...] quotidiani fra i quali il Corriere della Sera, il Corriere d’informazione e La Stampa. Con Giorgio Sartarelli fondò fotografici, fra cui L’Italia del Novecento. Le fotografie e la storia, I, 2, Il potere da De Gasperi a Berlusconi (1945-2000), a cura ...
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GUIDA, Alfredo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1896 da Giovanni e Carolina Capaldo. Di famiglia assai modesta, completò solo le scuole elementari obbligatorie; il suo interesse [...] talmente promettenti che a soli 24 anni, nel 1920, insieme con i fratelli Raffaele, Mario e Oreste, fu in grado di aprire una della polizia, venivano talvolta da lui ricopertinati; è Giorgio Amendola a ricordare che la libreria era un ritrovo ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] aprirono le prime officine tipografiche anche a Mantova: Giorgio e Paolo Butzbach e forse anche Tommaso Siebenburger, Giovanni fabbrica della chiesa di S. Andrea. Quali che siano stati i risultati del suo impegno di libraio, il D. abbandonò comunque ...
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GIOVANNI da Gengenbach
Laura Antonucci
Figlio di Ugo, originario probabilmente di Gengenbach nel Baden; non è noto l'anno della sua nascita, da porre verso la metà del sec. XV.
Come molti altri tipografi [...] bibliographes, ibid., pp. 286 s.; Id., Il tipografo G. successore del tipografo tedesco Giorgio Lauer di Roma?, ibid., pp. 321-324; M. Fava - G. Bresciano, I librai ed i cartai di Napoli nel Rinascimento, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] una sua committenza è la Sofonisba di Giovanni Giorgio Trissino, stampata da Girolamo Pencio nel 1530. 'elenco dei miniatori veneziani che il cardinale Luigi d'Este pagò lautamente per i preziosi prodotti a essi commissionati tra il 1556 e il '66 (G. ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] era sostituita da una prefazione del Porro indirizzata a Giorgio Trivulzio, dalla quale si può desumere che nella Zappella, Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento, Milano 1986, I, p. 376; II, fig. 1168 bis; F. Ascarelli - M. ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] 1971), versione nostrana della leggenda di Robin Hood diretta da Giorgio Ferroni. D. C. si collocò dunque fin dagli esordi . ebbe la possibilità di esprimere appieno il suo tocco ironico con i due film scritti per Dino Risi: L'ombrellone (1965) e ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...