epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] donna. Ma Catullo sa essere anche aggressivo e satirico: contro i potenti e i maleducati, contro chi non rispetta l'amicizia.
Il poeta che altri poeti: Eugenio Montale è il più bersagliato, Giorgio Bassani il più graffiante, Pier Paolo Pasolini il ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] di questo legame culturale e affettivo con l'Abruzzo furono i Racconti abruzzesi, pubblicati a Milano nel 1880, che sollevarono , L'invisibile. (Roma), e nel 1897 Ilbarone di San Giorgio (Milano). In questi ultimi romanzi il C. abbandona l'ambiente ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] mettere in versi quanto della storia di Asti avevano detto i cronisti Ogerio Alfieri e Guglielmo Ventura, senza aggiungere nulla di 1895, pp. 289-291; Id., La vita in Asti al tempo di G. Giorgio Alione,Asti 1899, p. v n. 1; L. C. Bollea, Nuove ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] … E il vuoto.
Il vuoto di quel foglio nel vento
analfabeta. Un vento … (Giorgio Caproni, “Dopo la notizia”, in Il muro della terra, vv. 1-3)
Ho E più tardi la luna. Aiuto, aiuto! (Sandro Penna, “I tuoi calmi spettacoli”, in Croce e delizia, v. 3)
Era ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] al Novecento (notevoli i sonetti, o i componimenti che al sonetto direttamente s’ispirano, di Giorgio Caproni, Andrea Zanzotto (in genere in rima con il verso che lo precede) dopo i versi dispari delle quartine e dopo il verso mediano delle terzine: ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] inedite e poesie latine e greche edite ed inedite, a cura di I. Del Lungo, Firenze 1867, pp. 227 s.) e in una . Perosa, cit. più avanti, p. 15; alcune lettere: una a Giorgio Paleologo Disipato in Migne, Patr. graeca, CLXI, coll. 1017-1020; due ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] rivista "La libra" con E. Emanuelli e M. Bonfantini e pubblicò i racconti Salmace (1929), e poi alla Columbia University di New York. ), da A. Moravia, alla cui sceneggiatura aveva collaborato Giorgio Bassani e Sandro De Feo, in cui descrive con ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] , Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di Robert Bresson, L'espoir ‒ Sierra de Teruel (1945) di André Malraux, i film di Orson Welles. La duttilità di questo linguaggio, ormai interamente padrone di sé stesso, e la sua accessibilità, grazie ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] scritta per La coda del diavolo (1987) di Giorgio Treves, in seguito da C. trasposta nel romanzo La mondo di Benigni, per cui C. si è dedicato a predisporre le intelaiature, i tempi, le gag, in film come Johnny Stecchino (1991), Il mostro (1994), ...
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Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] il rapporto dell’uomo con la divinità e allo stesso tempo con i sentimenti, con il dolore e la ricerca della gioia che si cela i suoi suoni e profumi, sono al centro della produzione letteraria di Tagore, il quale nel 1915 viene insignito da Giorgio ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...