Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] citate chiese di S. Elia e di S. Giorgio a Voroneţ, e schema analogo appare riproposto anche nelle cel Mare şi luptele cu turcii. O nouă abordare (Stefano il Grande e i conflitti con i turchi), in Studii şi Materiale de Istorie Medie, 19 (2001), pp. ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] di don V. B., a cura di A. Lorenzoni, Firenze 1913; e per la corrispondenza col Vasari, K. Frey, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, I, München 1925; II, ibid. 1930 (sul contributo del B. alle Vite del Vasari cfr. da ultimo P. Barocchi, in G ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] . Paolo, dui di s. Pietro, un di s. Giorgio, uno del giglio, un scudierato, dui presidenti et tre IV, a cura di S. Steinherz, Wien 1914, pp. XIIIn., XXVIII n. 1; VI, a cura di I. P. Dengel, ibid. 1939, pp. LIII, LXXIX, XCIII, 224, 232 n. 1, 235, 253, ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] fino dal 1418), Posto in fondo alla Via Larga (bolla del 21 genn. 1436); i frati, che già da Fiesole erano venuti provvisoriamente (1435) nel convento di S. Giorgio in Oltrarno, si trasferirono (1436) nella nuova sede. A. dopo un breve soggiomo fuori ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] dopo i fatti romani, al preposito del priorato cassinese di S. Giorgio a ; 183, n. 122; 187, nn. 134, 136; Le carte dell'Archivio capit. di Tortona, I, a cura di F. Gabotto e V. Legé, in Biblioteca della Società storica subalpina, XXIX, Pinerolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] quella latino-medioevale, le due discipline erano state coltivate come i due lati di un’unica ricerca, la scienza delle stelle. expetendis et fugiendis rebus (1501) del grecista ed erudito Giorgio Valla (1447-1500), per molti anni attivo a Venezia, ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] prese dall’Aec (Amicizia ebraico-cristiana), che in Italia aveva cominciato a muovere i primi passi a Firenze nel 1950 e che, grazie alla creatività profetica di Giorgio La Pira, ricevette un impulso decisivo che porterà ben presto alla diffusione in ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] diaspora, Roma 2006; G. Panessa, M.T. Lazzarini, La Livorno delle Nazioni. I luoghi della memoria, Livorno 2006.
5 R. D’Antiga, La comunità greco-ortodossa di S. Giorgio in Venezia, in G. Dal Ferro, Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, Vicenza ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] Salutati, IV, 1,Roma 1905, in Fonti per la storia d'Italia,18, pp. 205 ss.). Se negli studi seguiti al Rösler (per i quali si rimanda all'Orlandi e al Levasti) è stato maggiormente dibattuto il ruolo del B. nelle lotte per lo scisma d'Occidente (cfr ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] ed estratto, Pisa 1930, pp. 77-116; J. Schnitzer, Savonarola, Milano 1931, I, pp. 340, 496, 501 s., 504 s.; II, pp. 213 ss., 225, 476, 497, 556; L. Jadin, Benigno dei Salviati (Giorgio ou Gregorio), in Dict d'hist. et de géogr. eccl., VII, Paris 1934 ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...